Mentre l'Italia e l'Europa sono alle prese con l'emergenza terrorismo e la 'guerra' all'Isis, la legge di stabilità 2016 sta per approdare alla Camera dove dovrebbero essere finalmente discussi gli emendamenti intorno alle misure di riforma delle Pensioni Renzi per il 2016. Le ultime notizie di oggi sabato 21 novembre raccontano soprattutto della manifestazione di Landini, il quale ha deciso di scendere in piazza e chiamare alla mobilitazione contro le riforme del governo e soprattutto contro le misure di riforma previdenziale contenute nella legge di stabilità.
Nel frattempo, non sfumano le polemiche intorno a Tito Boeri, il quale proprio ieri aveva rilanciato il suo ruolo politico, chiedendo al governo Renzi di intervenire sulle pensioni d'oro: l'ultima uscita del Presidente dell'Inps non è piaciuta soprattutto a Renato Brunetta che ne ha chiesto la 'testa', se Tito Boeri intende fare politica dovrebbe lasciare il suo ruolo all'Inps – questo il succo del discorso dell'ex ministro. Infine, anche i sindacati confederali ritornano a farsi sentire e ci sarebbe l'intenzione di produrre un documento unitario su pensioni, lavoro e Sud Italia da presentare al premier Renzi alla metà di dicembre.
Brunetta contro Boeri: ultime news oggi 21 novembre riforma pensioni Renzi
Tito Boeri, con la sua proposta di riforma pensioni,è riuscito nell'impresa di farsi nemici un po' ovunque: il premier Matteo Renzi sembra averlo oramai scaricato essenzialmente perché i vitalizi e le pensioni dei manager pubblici non si toccano: Renato Brunetta ne chiede addirittura le dimissioni, in quanto avrebbe assunto un ruolo politico che non è previsto dalle sue mansioni di Presidente dell'Inps; infine, i pensionandi non lo amano perché la proposta del passaggio al contributivo, all'improvviso, significherebbe un taglio alle pensioni anche del 20/30%.
Le ultime notizie rivelano, infatti, che, mentre Brunetta ne chiedeva le dimissioni con toni molto duri ed esacerbati, Francesco Paolo Capone del sindacato di destra UGL lanciava accuse ben precise al bocconiano inviso oramai da tutti: dietro le proposte di Tito Boeri in vista dei tagli alle pensioni d'oro, si nasconderebbero in realtà tagli ben più consistenti alle pensioni di tutti e un progetto ben preciso volto a 'fare cassa' sulle spalle di lavoratori e pensionati.
Landini in piazza: ultime news oggi 21 novembre riforma pensioni Renzi
'Non abbiamo paura', queste le parole di Maurizio Landini in riferimento alla manifestazione di oggi 21 novembre. Si tratta, infatti, del primo importante 'assembramento' dopo gli attentati di Parigi ed è naturale che il pensiero vada di tanto in tanto in quella direzione. Il leader della FIOM, però, è convinto della necessità di scendere in piazza contro le politiche del governo Renzi in nome della giustizia sociale e dell'uguaglianza e, al centro delle discussioni, vi saranno anche le questioni riguardanti la mancata riforma delle pensioni per il 2016. Particolare attenzione, da parte di Landini, verrà data soprattutto alla vertenza dei lavoratori precoci, i quali chiedono a gran voce l'unica soluzione possibile e sostenibile, quella della Quota 41 – l'uscita anticipata senza alcuna forma di penalizzazione e a qualsiasi età previo raggiungimento di 41 anni di contribuzione: per la prima volta, questa categoria troppo spesso 'dimenticata' avrà la possibilità di salire su un palco e parlare della propria condizione.
E poi ci sono i sindacati confederali: CGIL, CISL e UIL fanno sapere che entro la metà di dicembre dovrebbero aver prodotto un documento comune con precise richieste intorno a tre temi ritenuti fondamentali: il lavoro, le pensioni e la drammatica situazione del Sud.
Insomma, potrebbe essere proprio Maurizio Landini il leader più naturale di una nuova idea di 'sinistra'? Che ne pensate? Se volete aggiornamenti e approfondimenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.