Le ultime notizie sulla questione irrisolta della riforma delle Pensioni Renzi per il 2016 hanno segnalato un 'conflitto' latente (anche se non troppo) tra il bocconiano Presidente dell'Inps, Tito Boeri, e il capo del governo, Matteo Renzi. Il punto che avrebbe segnato la distanza tra quello che era stato indicato come una sorta di consigliere dell'esecutivo -Boeri appunto- e il premier, è stato determinato dalla proposta di taglio ai vitalizi dei politici: sulla questione, il Senato avrebbe approvato un odg che impedisce che si ricalcolino gli assegni già in essere.

Nel frattempo Tito Boeri non si arrende e, sempre più consapevole di avere un ruolo 'politico', ai microfoni di Radio 24 ha rilanciato il suo piano 'Non per cassa ma per equità' che dovrebbe regalare all'Italia la riforma delle pensioni definitiva, da prendersi a modello per tutti gli altri paesi europei e occidentali.

La 'nuova' proposta di Tito Boeri e le ultime news riforma pensioni Renzi

Tito Boeri ha esordito ai microfoni di Radio 24, intervistato da Gianni Minoli, sostenendo che la sua proposta di riforma delle pensioni 2016è al centro del dibattito nel paese e, anche se il governo Renzi sembra non voler raccogliere la sfida, non è secondario che se ne parli così tanto. L'intervento sul quale sembra puntare maggiormente il Presidente dell'Inps e che sarà probabilmente al centro delle polemiche incrociate di politica e sindacati riguarda il ricalcolo degli assegni previdenziali di coloro che vantano una pensione di almeno 3.500 euro lordi.

Secondo i calcoli di Tito Boeri, il provvedimento riguarderebbe non più di circa 230mila pensionati e per chi percepisce di meno non ci sarebbe alcun pericolo, né alcun taglio. Si tratta, in effetti, del piano 'Non per cassa ma per equità', in quanto l'unica possibilità di sostenibilità del sistema previdenziale sarebbe data da un taglio su chi percepisce pensioni troppo alte.

Si tratterebbe di equità sociale, a pagare sarebbe chi percepisce di più.

Il ruolo politico di Tito Boeri e le ultime news riforma pensioni Renzi

Tito Boeri non sembra avere più peli sulla lingua dopo che il suo piano è stato così frettolosamente accantonato dal governo Renzi. L'attacco è alla politica e, sempre di più, l'economista bocconiano sembra ragionare in termini politici più che in termini 'tecnici': se l'Inps ha dei problemi, infatti, questi sono dovuti alla cattiva gestione della politica e alle leggi troppo complicate che si sono affastellate nel tempo.

Se si intende mettere in campo una 'vera' riforma delle pensioni per il 2016, Matteo Renzi deve avere il coraggio di cambiare tutto il sistema previdenziale e questo lo può fare soltanto la politica con i suoi strumenti. La previdenza italiana, figlia della riforma pensioni Monti-Fornero, sarebbe imitata da molti paesi europei, ma ora sarebbe giunto il momento di rendere il patto intergenerazionale sulle pensioni più socialmente equilibrato. Tito Boeri sembra mandare un messaggio chiaro al governo Renzi: è necessario fare la riforma definitiva della previdenza e lui stesso sarebbe l'uomo giusto per portarla a termine. Che ne pensate della proposta di Tito Boeri di ritoccare gli assegni d'oro? Sono, poi, veramente d'oro al di sopra di 3.500 euro? Per aggiornamenti e approfondimenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.