Il modello Red è un appuntamento a cui molti pensionati sono chiamati ogni anno. L’INPS, tramite una circolare, spiega le procedure operative e le eventuali novità rispetto agli anni precedenti di quella che l’Istituto chiama comunemente Campagna Red. Anche quest’anno, l’Istituto del presidente Tito Boeri ha avviato la stagione del modello Red con la circolare n° 195 che è stata pubblicata il 30 novembre. Ecco tutte le novità, date e adempimenti necessari per soddisfare le richieste dell’Istituto di Previdenza Sociale.
Cosa è il Red e quali soggetti sono interessati
Il modello Red è la comunicazione annuale dei redditi che alcuni pensionati sono tenuti a comunicare all’INPS. I pensionati interessati da questo adempimento sono quelli che nella loro pensione hanno trattamenti e prestazioni collegate alla situazione reddituale del proprio nucleo familiare. Di norma sono tenuti a questa comunicazione tutti coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi con i modelli canonici come il 730 o il Modello Unico. Per esempio, quei soggetti che oltre alle Pensioni hanno altre forme di entrata che non sono soggette ad obbligo di presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Per la Campagna Red del 2015, i redditi che l’INPS vuole conoscere sono quelli dell’anno 2014.
Circolare 195 dell’INPS
Il 30 novembre, l’INPS ha pubblicato una circolarecon cui spiega in dettaglio tutte le regole da seguire per una corretta e tempestiva comunicazione tramite Red. La scadenza fissata per l’adempimento è il 31 marzo 2016. Fino all’anno scorso, l’INPS inviava a casa del pensionato la comunicazione relativa all’adempimento da rispettare e poi toccava al pensionato tramite il proprio cassetto fiscale (con il codice PIN), oppure tramite un intermediario autorizzato (CAF o altro professionista), comunicare i propri dati reddituali.
La novità più importante della circolare è che l’INPS non invierà più nessuna lettera. Sarà compito e dovere del pensionato provvedere, con le stesse procedure di prima, ad inviare autonomamente la comunicazione.
Mancato adempimento del pensionato
Come dicevamo, il Red serve all’INPS per confermare, variare o revocare le prestazioni collegate al reddito dei pensionati.
Un pensionato che, per esempio, percepisce l’assegno di pensione con delle somme aggiuntive come la maggiorazione sociale o il trattamento minimo, che vengono erogate ai redditi più bassi, deve comunicare la propria nuova situazione reddituale che potrebbe influire sull’importo delle prestazioni. La mancata comunicazione o il suo ritardato invio (oltre il 31 marzo 2016), può portare alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito ed alla conseguente riduzione dell’importo di tutta la propria pensione. Decorsi ulteriori 60 giorni dalla sospensione delle prestazioni, senza la presentazione del modello Red, le prestazioni potrebbero essere revocate definitivamente. Resta confermato che l’obbligo di presentazione risulta assolto da tutti coloro che presentano una dichiarazione dei redditi normale. In parole povere, chiunque abbia utilizzato il modello 730/2015 o il modello Pf 2015 non sono tenuti all’invio del modello Red.