Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 7 dicembre ci rimandano alle dichiarazioni di Cesare Damiano e Matteo Salvini, rispettivamente su opzione donna e riforma Fornero. Le posizioni di Damiano e il leader della Lega Nord sono note in tema previdenziale e, parallelamente, spesso accolte con positività dalle persone interessate. E mentre non si placano le polemiche su Tito Boeri, presidente dell'Inps, ecco che le parole del presidente della commissione Lavoro alla Camera e del segretario della Lega acquistano un importante valore.

Pensioni, Opzione Donna e legge Fornero i temi caldi

Le ultime notizie sulle pensioni sono quelle relative al regime opzione donna e la richiesta di abolizione della riforma delle Pensioni di Elsa Fornero. Da una parte abbiamo Cesare Damiano che prosegue la propria battaglia a favore delle lavoratrici donne penalizzate per l'inserimento dei 3 mesi di aspettativa di vita. L'esponente dem ha spiegato che le donne che compiranno gli anni nell'ultimo trimestre del 2015 saranno penalizzate con il ricalcolo dell'assegno previdenziale mediante il contributivo, il che significa percepire un 30 percento in meno rispetto al normale.

Quella che inizia oggi sarà una settimana decisiva sotto tanti punti di vista.

Non solo infatti potrebbe essere trovata la quadra per gli esodati, sebbene le recenti parole del ministro del Lavoro Poletti non facciano sperare nulla di buono per i 20 mila esodati rimasti fuori dalla settima salvaguardia, ma potrebbe essere anche la volta per l'opzione donna, con la proroga fino al 2018 del regime sperimentale e la cancellazione - come richiesto da Damiano - dei 3 mesi dell'aspettativa di vita.

Dai ieri infatti è iniziato alla Camera l'esame di 600 emendamenti che hanno superato "l'ostacolo" della commissione Bilancio. A questo punto non resta, per i lavoratori, che attendere le decisioni dei politici. Nel caso l'opzione donna non dovesse ricevere le modifiche richieste da Damiano e dallo stesso Comitato delle donne lavoratrici, con tutta probabilità si andrà allo scontro ad oltranza con il governo Renzi.

Riflettori puntati intanto ancora su Elsa Fornero e la sua riforma delle pensioni. Di recente, come ricorderete, vi abbiamo proposto la sua intervista concessa alla redazione dei colleghi dell'Huffington Post, nella quale ha parlato - tra le altre cose - del reddito minimo, sostenendo come fosse stata la prima a parlarne (rispetto a Tito Boeri). L'ex ministro del Lavoro ha difeso anche il proprio operato, affermando che la sua legge non abbia sfavorito i giovani.

Non la pensano allo stesso modo Matteo Salvini e migliaia di lavoratori italiani, tra cui gli esodati della scuola, i quota 96. Per Salvini la Fornero va abolita, cancellata (secondo Enrico Zanetti, sottosegretario all'Economia, smantellare la riforma Fornero sarebbe un suicidio).

Il leader della Lega Nord l'ha ribadito nel corso della sua visita a Bolzano, parlando dell'incontro avuto con un disoccupato di 60 anni con 37 anni di contributi alle spalle.

Ricordiamo che la Lega Nord è, insieme al Movimento 5 Stelle, il partito che ha proposto più emendamenti per la modifica al sistema previdenziale all'interno del ddl Stabilità 2016. L'attivismo di Salvini in rete a sostegno dei pensionati e gli ultimi sviluppi in Francia potrebbero portare la Lega a compiere un ulteriore salto di qualità nei sondaggi. Per conoscere le ultime novità sulle pensioni vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.