Il recente decreto numero 850 e la circolare numero 36167, varati dal ministero dell'Istruzione entrambi nel2015, potrebbero mettere a rischio l’anno di prova dei nuovi insegnati immessi in ruolo nella fase C del piano delle assunzioni del Governo Renzi.Infatti per i nuovi insegnanti non varrà il servizio se prestato in un differente grado di istruzione oppure, se svolto nello stesso grado, in una classe di concorso che non possa essere considerata affine.

Docenti assunti fase C in classe di concorso non affine, conseguenza del potenziamento

Proprio per quest’ultimo caso si concentrano i maggiori dubbi degli insegnanti appena immessi nell’ultima fase della Buona Scuola: pur provenendo da precise discipline delle graduatorie, in molti non verranno impiegati nella propria classe di concorso.

Nelle intenzioni del ministero, infatti, queste assunzioni andranno a costituire l’organico di potenziamentoche verrà utilizzato dagli istituti per coprire l’assenza degli insegnanti e incrementare l’offerta formativa.

Da questo punto di vista, pertanto, mancherebbe la necessaria correlazione tra classe di concorso di provenienza e insegnamento effettivo nella scuola. Ciò deriva, in buona parte, anche dal fatto che il Miur ha tenuto scarso conto delle indicazioni provenienti dagli istituti sulle proprie necessità di potenziamento di insegnanti.

Anzi, scrive il quotidiano Italia Oggi, il principio seguito nelle assegnazioni è stato piuttosto quello della intercambiabilità degli insegnamenti. Ma l’assegnazioni di cattedre che non possano essere considerate affini a quella di provenienza, oltre al caso in cui si insegni in un grado differente da quello per il quale si è posta la propriacandidatura, in ragione di questa logica mette a rischio la possibilità di poter far valere l’anno di insegnamento come quello di prova.

Prof scuole comprensive, Miur decide per l’utilizzazione

Ulteriore problema si pone, poi, per gli insegnanti candidati alle scuole superiori, ma assegnati agli istituti comprensivi non comprendenti le scuole secondarie di II grado. Il Miur è intervenuto disponendo, limitatamente aquesti docenti, la possibilità di disporre delle utilizzazioni.