Tra i numerosi concorsi pubblici, suscita interesse il concorso al Ministero dei Beni Culturali. Annunciato dal ministro Franceschini alla fine del mese di ottobre il concorso, aperto ai laureati in discipline dei beni culturali con esperienza nel settore e che prevede l’inquadramento F1 con contratto a tempo determinato per la durata di 9 mesi, va inserito in un contesto più ampio che si riferisce alla riforma del MiBACT avviata nel 2014 ed entrata nella seconda fase di attuazione con la Legge di stabilità per il 2016. Ed è proprio da ciò che deriva l'interesse per il concorso in questione.

La riforma del MiBACT, infatti, è diretta a snellire e velocizzare tale comparto della PA, come ha dichiarato recentemente lo stesso ministro Franceschini esprimendosi in occasione dell’annuncio di una soprintendenza unica per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio: ‘Ogni nuova Soprintendenza parlerà con voce unica ai cittadini e verrà articolata in sette aree funzionali (organizzazione e funzionamento; patrimonio archeologico; patrimonio storico e artistico; patrimonio architettonico; patrimonio demo etnoantropologico; paesaggio; educazione e ricerca). Per cittadini e imprese, assicura il ministro, sarà così più semplice e rapido rapportarsi con l'amministrazione con una notevole riduzione degli oneri burocratici’.

Le nuove risorse, pertanto, entreranno a far parte di tale nuovo assetto previsto e la cui prospettiva sembra essere quella di rivoluzionare un comparto della Pubblica Amministrazione italiana che ricopre un ruolo essenziale nel contesto socio-economico del Paese, così come dispone l'articolo 9 della Costituzione.

Come partecipare al concorso MiBACT 2016 e a chi si rivolge

Il bando contiene informazioni dettagliate su vari aspetti come il numero di posti disponibili per regione ed è consultabile sul sito beniculturali.it. La sua attivazione è avvenuta il 21 gennaio con scadenza recentemente prorogata al 19 marzo alle ore 12:00. Attraverso la procedura online è possibile effettuare la propria domanda agevolmente; in alternativa vi è l'invio telematico della domanda stessa, poichè nè la consegna a mano nè la spedizione postale vengono accettate dall'ente.

Il limite di età non superiore ai quarant’anni ed il possesso di un diploma di laurea del vecchio ordinamento, di una Laurea Specialistica o di una Laurea Magistrale in beni culturali e paesaggistici sono tra i principali requisiti per partecipare. Il concorso, inoltre, è rivolto ad ‘esperti’ individuando così una figura professionale che abbia una esperienza professionale pregressa, non inferiore ai tre anni nel settore in questione. La procedura di selezione è suddivisa in due fasi. La prima fase di selezione avviene per titoli, quali: laurea, specializzazioni post laurea, master di durata biennale in beni culturali, dottorato di ricerca svolto nelle discipline oggetto del bando, la suddetta esperienza professionale non inferiore ai tre anni ed infine va presentata una certificazione internazionale o anche nazionale di una lingua straniera. La seconda fase di selezione, invece, si svolgerà attraverso un colloquio.