Sembra non avere fine il caos legato al concorso della Scuola 2016. Dopo l’odissea che ha accompagnato la pubblicazione del suddetto bando, che infatti era prevista per i primi di dicembre, ad oggi si registrano diversi problemi relativi alla presentazione della domanda ed altri ancora coinvolgono, anzi travolgono considerate le gravi problematiche cui va incontro una vasta categoria di docenti (quelli di III fascia).

I problemi di natura tecnica e la disposizione oggetto di contenzioso

Per i docenti interessati al concorso, i problemi adesso si traducono nella difficoltà di presentare domanda online.

Nella fattispecie, risulta impossibile presentare domanda per l’ambito disciplinare AD04, all’interno del quale sono contenute le classi di concorso A-12 (discipline linguistico-letterarie negli istituti di istruzione secondaria superiore) ed A-22 (Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado). In sostanza, gli utenti lamentano l’impossibilità di modificare l’ambito didattico dopo aver selezionato la classe di concorso.

Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando per risolvere questo imbarazzante inconveniente di natura tecnica, ma nel mentre si è impegnato a pubblicare le FAQ con lo scopo di chiarire i dubbi riguardanti una serie di importanti aspetti di ordine pratico legati alla partecipazione al concorso.

Le FAQ, in particolare, tentano di fornire risposte relative a:

  • Regione cui indirizzare la domanda nel caso in cui le prove saranno svolte in una regione diversa;
  • Pagamento dei diritti di segreteria;
  • Numero di domande da presentare qualora il candidato possa partecipare a più procedure;
  • Nuove classi di concorso;
  • Inoltro della domanda di partecipazione;
  • Titoli di accesso e loro convalida;
  • Limite d’età

Le perplessità, poi, sono aumentate anche con riferimento ad una disposizione presente nel bando che era stata oggetto di contenzioso nel 2012.

La disposizione prevede l’esclusione dei candidati in possesso del diploma di sperimentazione linguistica, anche se conseguito entro l’anno scolastico 2001/02. Nel 2012, però, tale tipologia di diploma è stata oggetto di contenzioso ed i ricorrenti hanno avuto ragione.

Le problematiche investono anche gli insegnanti di III fascia, per i quali il concorso scuola 2016 rischia di rappresentare una sorta di trappola.

Non solo tale categoria di insegnanti è esclusa dal concorso, ma il grave rischio che essi corrono è quello di non poter insegnare a partire dal 1 settembre 2017 sulla base di quanto previsto dalla legge 107/2015. Al riguardo, tuttavia, si attendono novità sulla possibilità riservata ai docenti di III fascia di presentare ricorsocontro questo provvedimento che, di fatto, pone in serio pericolo il loro futuro nella scuola italiana.

Le ultime sulla commissione d’esame

Intanto a partire da oggi 3 marzo 2016, fino alla data ultima disponibile ossia il 19 marzo 2016, gli insegnanti di ruolo potranno presentare domanda per far parte della commissione d’esame che presiederà al concorso scuola 2016.

La nota specifica emanata dal Miur contiene le indicazioni riferite alla composizione della commissioni le quali non potranno superare l’esame di più di 500 candidati ed in caso di numero superiori vi sarà l’integrazione delle commissioni stesse.

Viene illustrato che i presidenti dovranno necessariamente essere dirigenti scolastici o tecnici, che le commissioni dovranno essere composte da un numero massimo di due docenti con almeno cinque anni di ruolo, ed infine che è prevista la figura del commissario aggregato alla quale si può ricorrere circa le competenze specifiche. Per quel che concerne le modalità di presentazione della domanda, quest’ultima vanno presentate online attraverso l’apposita piattaforma del Ministero ed inoltre va inoltrata per la regione sede di servizio oppure per gli aspiranti collocati a riposo per quella di residenza.