Attraverso un comunicato piuttosto duro il sindacato Anief analizza e commenta l'ordinanza del Consiglio di Stato prodotta nella giornata del 28 dicembre 2015 che, di fatto, contraddice l'orientamento favorevole che vi era stato precedentemente: la questione è quella dell'inserimento in GaE dei diplomati magistrali prima del 2001/2002, ma è chiaro che questo genere di ordinanza, per il valore molto forte che esprime, riguarda tutti coloro che si trovano ad essere ricorrenti per lo stesso motivo, come gli abilitati TFA e PAS. In parole semplice, il CdS ha rimesso all'Adunanza Plenaria il compito di decidere intorno ad un ricorso che produce importanti contrasti giurisprudenziali.
L'attacco dell'Anief verte soprattutto su un passaggio che si trova a pagina 3 dell'ordinanza, nella quale si dice chiaramente che una decisione positiva, l'inserimento in GaE, comporterebbe forti ripercussioni al percorso legislativo che prevede un modello differente di immissione in ruolo mediante lo strumento del concorso scuola.
L'ordinanza 'politica' del CdS e news concorso scuola e ricorsi
Secondo gli avvocati del sindacato Anief, si tratta di un'ordinanza dal forte sapore politico: il rinvio all'Adunanza Plenaria si ha, come già detto, quando si riscontrano possibilità di contrasti giurisprudenziali; ebbene, gli avvocati fanno sapere come vi siano state, soltanto nel 2015, sette sentenze favorevoli e intangibili, quindici ordinanze di tipo cautelare e quattro ordinanze di ottemperanza, tutte da parte del Consiglio di Stato.
Insomma, ci si chiede perché soltanto ora vengano sollevati dubbi di questo genere. La risposta è in quella frase della pag. 3 in cui si chiarisce che una sentenza favorevole farebbe saltare l'operato del legislatore: in parole semplici, gli avvocati dell'Anief temono che il nuovo orientamento sia connesso alla volontà di non offuscare l'intero disegno della 'Buona Scuola' di Renzi: la fine del precariato, la chiusura delle GaE e il nuovo concorso scuola 2016.
Conflitto democratico? News concorso scuola e ricorsi
L'Anief spera vivamente che, sulla questione dei ricorsi per l'inserimento in GaE dei diplomati magistrali (e delle altre categorie di docenti), l'Adunanza Plenaria ribadisca l'autonomia del giudice amministrativo nei confronti del potere politico. Come sottolinea l'Anief, questo 'sorprendente' cambio di prospettiva del CdS (che, di fatto, contraddice i suoi precedenti pronunciamenti) potrebbe essere connesso anche alla nomina del nuovo Presidente, Alessandro Pajno, fortemente voluta e scelta personalmente da Matteo Renzi, attraverso un cambio di legislazione proprio sulle modalità della nomina.
Il prof. Giovanni Virga, in un intervento sulla prestigiosa rivista giuridica LexItalia, ha ricordato come l'ultima nomina diretta da parte del Governo di un vertice del CdS risalga all'era fascista. Insomma, le speranze che i ricorsi di tutte le categorie di docenti (compresi TFA e PAS) possano essere accolti sembrano affievolirsi: il concorso scuola 2016al momento resta l'unica strada percorribile per tutti gli insegnanti esclusi dal piano di assunzioni 2015/16. Per restare aggiornati, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.