Le dipendenti della Scuola potranno presentare domanda di pensione anticipata tramite opzione donna dal 15 gennaio al 15 febbraio 2016. Per poter utilizzare l’opzione donna, le contribuenti dovranno aver compiuto i 57 anni e tre mesi entro il termine del 31 dicembre 2015 ed un numero di anni di contributi di almeno trentacinque. Le donne che sceglieranno questa opzione, dovranno accettare di veder calcolata la liquidazione del proprio trattamento di pensione utilizzando il solo meccanismo contributivo.
Opzione donna a scuola, come si presenta la domanda
Per poter usufruire dell’opzione donna con decorrenza a partire dal 1° settembre prossimo, le dipendenti delle scuole della pubblica istruzione dovranno presentare sia la domanda di cessazione dal servizio che quella di accesso alla pensione. Tutte le condizioni di presentazione delle domande verranno fissate dal ministero di Viale Trastevere con apposito decreto: in ogni modo, l’istanza andrà presentata online, direttamente dal sito del ministero dell’Istruzione (istruzione.it), entrando nel sistema “Polis” disponibile da “Istanze on line”.
Pensioni 2016, ridimensionato il trattenimento in servizio
Sul fronte Pensioni è stato in parte abolito dalla recente legge di Stabilità 2016 l’istituto del trattenimento in servizio con il quale veniva consentito ai dipendenti della scuola di continuare a lavorare al fine di raggiungere la massima anzianità contributiva, senza sforare il limite dell’età di 70 anni.
Attualmente l’istituto del trattenimento in servizio è possibile solo per due situazioni. La prima è quella che permette ai contribuenti della scuola di poter raggiungere il minimo contributivo fissato in venti anni. Pertanto, insegnanti e Ata nel 2016 potranno presentare domanda di trattenimento se, entro il 31 agosto prossimo, abbiano compiuto i 66 anni e 7 mesi previsti per la pensione di vecchiaia, ma non abbiano ancora totalizzato 20 anni di contributi.
La seconda condizione è prevista dal comma 257 della Manovra finanziaria e consente, agli dipendenti della scuola che stiano seguendo progetti didattici di ampiezza internazionale con l’utilizzo di una lingua straniera, di poter chiedere il trattenimento per un numero massimo di due anni.