Si avvia il riassetto organizzativo e operativo dell'Inps, un cambiamento di paradigma rispetto a quanto avveniva in precedenza che dovrebbe portare ad un cambio di marcia nella gestione dell'istituto in due direzioni. Da un lato si potrà verificare un abbattimento dei costi in favore dei contribuenti e del taglio al debito pubblico. Dall'altro lato l'iniziativa dovrebbe portare ad affinare il servizio erogato in favore dei cittadini, acquistando un taglio più simile a quello della consulenza che a quello del rapporto burocraticotipico della pubblica amministrazione.
La nuova sfida della Presidenza Inps parte prima di tutto da una vera e propria rivoluzione all'interno dell'organigramma interno, visto che si prevede un taglio delle attuali direzioni centrali presenti sul territorio, che passeranno da 48 unità ad appena una decina. Quest'ultime saranno poi chiamate a rispondere in modo lineareal Direttore generale.
Riforma Inps: l'istituto punta a diventare proattivo e ad aprire nuove opportunità tramite il web
Stante la situazione, il nodo della riorganizzazione delle funzioni interne si affiancherà anche ad un rilancio del canale digitale e del web come strumento di comunicazione e di servizio nei confronti dei contribuenti. Gli iscritti Inps potranno infatti accedere al proprio "fascicolo unico" di stampo previdenziale, che risulterà aperto non solo alle consultazioni ma anche all'offerta di vere e proprie consulenze, ritagliate in modo sartoriale sulle singole esigenze personali.
Il piano sarà comunque attuatoentro un tempo limitato, visto che si conta di realizzare tutti gli obiettivi nei prossimi 36 mesi. Un termine che per un istituto come l'Inps comporta una sfida notevole, consideratala portata degli interventi che ci si prefigge di raggiungere. Per capire come andrà a finire, non resta che attenere le prossime settimane, visto che già a partire dal mese di febbraio andranno a decadere molti incarichi di dirigenza attualmente in scadenza.
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