In vista della riunione del comitato ristretto sui ddl per la pensione anticipata in programma martedì 12 di gennaio, il presidente della commissione Lavoro della Camera torna ad intervenire sulla riforma Pensioni 2016 ribattendo alle ultime dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri. "Siamo contenti - ha detto il parlamentare dell'area minoritaria del Pd - che il presidente dell'Inps abbia confermato, ancora ieri, di condividere - ha evidenziato - la proposta di flessibilità delle pensioni".

Pensione anticipata, riprende l'esame del 'maxi' ddl flessibilità alla Camera

Pur distendendo i toni rispetto alle ultime polemiche sulle proposte per il taglio delle pensioni contenute nel piano Inps proposto da Boeri al Governo Renzi, il presidente della commissione non manca di polemizzare."Dovrebbe solo ricordare, per onestà intellettuale, che prima della sua elaborazione - ha detto Cesare Damiano - era già stata depositata nella scorsa legislatura una proposta del Partito democratico". Il riferimento è alla proposta di legge presentata dallo stesso Damiano insieme a Maria Luisa Gnecchi e Pier Paolo Baretta - tutti e tre del Pd - su cui il 12 gennaio riprende l'esame congiunto agli altri ddl per la flessibilità in uscita.

La proposta Damiano, Gnecchi, Baretta prevede sostanzialmente "4 anni di anticipo - ha spiegato l'ex ministro del Lavoro - 35 di contributi e l'8% massimo di penalizzazione e 41 anni di contributi per i lavoratori precoci".

Previdenza, Damiano: 4 anni di anticipo per tutti e quota 41 per i precoci

Damiano sottolinea come la proposta principale all'esame della commissione Lavoro sia praticamente identica alla soluzione ipotizzata da Boeri e illustrata a Palazzo Chigi lo scorso giugno.

"La proposta elaborata alcuni mesi fa dall'Inps - ha spiegato il parlamentare di Sinistra è cambiamento nel Pd - non è nient'altro che la riproposizione dell'impianto di quella legge". Diversi i dati emersi da calcoli e simulazioni tra quelli ipotizzati dall'Inps e quelli previsti dalla commissione Lavoro, per questo Damiano chiede al ministro del Lavoro Giuliano Poletti di fornire dati più recisi.

"I nostri conti hanno dimostrato da tempo - ha detto Damiano riferendosi al ddl flessibilità - che, in questo modo, il provvedimento è a costo zero. Ci aspettiamo quindi - ha proseguito il presidente della commissione Lavoro - il sostegno dell'Inps in questa battaglia che può favorire l'occupazione dei giovani e che sarà - ha sottolineato Damiano - la nostra priorità del 2016".