Le ultime novità sulla riforma pensioniarrivano da Davide Tripiedi, deputatoMovimento 5 Stelle, che ci ha gentilmente concesso questa intervista in cui ci parla dei lavoratori precoci e della sua proposta di Quota 40.
-In questi giorni il comitato ristretto presieduto da Damiano sta vagliando le proposte sulla flessibilità giunte fino ad oggi. Tra queste anche la Pdl 857 che comprende la quota 41. Leiè favorevole all'uscita anticipata per i lavoratori precoci ?
Non essere favorevoli all'uscita anticipata dei lavoratori precoci sarebbe folle, come è folle l'atteggiamento del governo che ha respinto durante la discussione della legge di Stabilità da poco approvata ben due emendamenti, uno a prima firma Cominardi e l'altro a mia prima firma, che richiedevano per l'appunto l'opportunità per chi ha cominciato a lavorare in età precoce di poter godere della pensione dopo 40 anni di duro lavoro.
Questa norma faciliterebbe il ricambio generazionale che le stesse imprese chiedono, aumentando così la competitività. Tuttavia la maggioranza ha bocciato gli emendamenti dicendoci in commissione che questa è una scelta politica, andando dritto per la sua strada ignorando una situazione che esige giustizia e rispetto alla quale noi delM5S non molleremo di un centimetro.
Quota 40 e 41 a confronto
-Tra le proposte che rivedranno la riapertura del cantiere previdenziale anche la sua: la cosiddetta quota 40. Può dirci in Cosa differisce dalla proposta Damiano?
Lenostre proposte differiscono innanzitutto dal punto di vista della prospettiva politica. Noi partiamo sempre dal punto di vista del benessere del lavoratore che per noi rimane prioritario.
Dall'altra parteil governo antepone sempre al benessere del lavoratore la tenuta dei conti o la mancanza di fondi. Peccato che invece le risorse esistono eccome, il puntoè che vengono utilizzate male o per fini diversi da quelli che noi riteniamo debbano essere prioritari. In alcuni casi il governo addirittura è ignaro dell'esistenza delle stesse disponibilità finanziarie, come quando fui proprio io ad individuare risorse inutilizzate del cosiddetto fondo per i lavori usuranti che puntualmente però vennero sottratte e veicolate per fini diversi.
Le incoerenze del Governo Renzi
- Il sottosegretario all'economia Zanetti ha detto che la flessibilità non sarà la priorità del governoperché dovrebbero avere precedenza gli over 55 senza lavoro. Cosa ne pensa di tale affermazione che pare in contraddizione con le promesse dal premier Renzi?
Penso che un Governo che si regge sulla somma algebrica di parlamentari del Partito Democratico più parlamentari fuoriusciti da Forza Italia non può e non potrà che partorire incoerenze.
Ma la cosa piu grave è che il Governo continua a speculare sulla carne viva dei cittadini. Il vice ministro Morando, il ministro Poletti e lo stesso premier hanno a più riprese detto dapprima che il 2014 sarebbe stato l'anno in cui si sarebbe messa mano alla questione "pensioni",poi che l'anno della svolta sarebbe stato il 2015.Alla prova dei fatti la situazione è sempre identica e i danni della famigerata riforma Fornero, approvata con i voti di chi oggi la contesta, continuano ad essere lì irrisolti, svantaggiando soprattutto le donne. Quanto alle misure per gli over 55 v'è da dire che il reddito di cittadinanza risolverebbe con le sue caratteristiche di "universalità", molti problemi, perché questo paese ha purtroppo bisogno oramai di sostegno al reddito per tutte le categorie di cittadini, dai più giovani ai meno giovani, come gli over 55, fino ai pensionati.