Sono storie come quelle pubblicate sul numero odierno del quotidiano 'La Stampa' a far riflettere sulle ingiustizie e sulle assurdità nel mondo della Scuola. La testimonianza viene da Mergellina, noto quartiere di Napoli. Nunzia Cangiano è una precaria della scuola dell'infanzia, ha 46 anni ed ha vinto ben tre concorsi per insegnare, ha una laurea e certificati di conoscenza dell'inglese, però, da quattordici anni pulisce i bagni alla stazione.

Precari infanzia, ultime news 8 gennaio: il racconto di Nunzia Cangiano

'Avevo bisogno di uno stipendio fisso' racconta l'insegnante che si è trovata ad un certo punto della propria vita a dover crescere una figlia senza aiuto da nessuno.

Nunzia si accinge a candidarsi per il quarto concorso della sua 'carriera' ma, nello stesso tempo, protesta per le ingiustizie del piano assunzioni 'incostituzionale'. Come lei altri 25mila insegnanti che cercano disperatamente di farsi ascoltare dal governo Renzi per la disparità di trattamento operata nei loro confronti. La storia di Nunzia assomiglia a quella di molti altri precari della scuola pubblica italiana.

'E' inutile fare un altro concorso' è il grido dei docenti della scuola dell'infanzia 'c'è ancora la Graduatoria di Merito del concorso 2012, l'unico degli ultimi tredici anni, altamente selettivo visto che solo un misero sette per cento riuscì a superarlo'.

Scuola dell'infanzia, Francesca Puglisi: 'Non c'erano risorse a sufficienza, ma stiamo lavorando'

La responsabile scuola del PD, onorevole Francesca Puglisi ha replicato sostenendo che non è stata fatta nessuna ingiustizia: 'Non c'erano a disposizione sufficienti risorse e si è scelto di utilizzare quelle esistenti per potenziare la scuola dell'obbligo'.

E' questa la giustificazione data: 'Se l'economia andrà meglio, se ci sarà la ripresa, allora il governo potenzierà anche la scuola dell'infanzia'.

'Stiamo lavorando' sottolinea l'onorevole Puglisi riferendosi alla delega prevista nella riforma Buona Scuola. 'Però, vorremmo che anche le Regioni possano aiutarci a realizzare i nostri progetti: per esempio, nel Mezzogiorno si continua ad investire troppo poco in rapporto ai fondi che arrivano'.

Per quanto riguarda il prossimo concorso 2016, si cercherà di arrivare ad una soluzione, anche perchè sono attese non meno di sessantamila candidature da parte dei docenti della scuola dell'infanzia.