Il Consiglio dei Ministri di ieri, mercoledì 20 gennaio 2016, ha approvato il regolamento che provvederà a riordinare le classi di concorso, vale a dire le materie insegnate dai professori delle scuole medie inferiori e superiori. Un processo atteso da sei anni, sin dai cambiamenti che vennero apportati con la riforma Gelmini del 2010. Le classi di concorso passeranno dalle attuali 168 a 116, due in più delle 114 inizialmente stimate visto che verrà mantenuta la distinzione tra le classi di concorso per la lingua italiana come seconda lingua e la lingua slovena, sia per le superiori di I che di II grado.
Andiamo a vedere quali sono le novità per quanto riguarda le principali discipline, illustrate sul numero odierno del quotidiano economico 'IlSole24Ore'.
Matematica
Via libera agli ingegneri per l'insegnamento della matematica e delle scienze in tutte le classi della Scuola media e solo matematica per quanto riguarda i licei e istituti tecnici. La nuova cdc A28 prevede, come requisito di ammissione, la laurea magistrale in una delle 29 classi indicate tra cui appunto ingegneria nelle diverse specializzazioni.
Italiano
Si potrà concorrere per l'insegnamento dell'italiano, storia e geografia (A22 per le scuole medie) attraverso quindici lauree magistrali e 20 lauree specialistiche, a cui andranno aggiunte anche le 8 lauree già incluse nel precedente ordinamento.
Storia dell'Arte
Le classi di laurea magistrali idonee per insegnare storia dell'arte saranno sedici (A54 per la scuola superiore di secondo grado). Saranno ancora ritenute valide le lauree del vecchio ordinamento in lettere, a patto che il piano di studi includa 2 corsi annuali di storia dell'arte.
Diritto ed economia
L'abilitazione all'insegnamento nella classe in scienze giuridico-economiche (A46) apporterà un'importante novità ovvero l'apertura concessa anche ai laureati in scienze politiche, a condizione che i docenti abbiano ottenuto almeno novantasei crediti formativi universitari riguardanti quel determinato settore scientifico disciplinare.
Geografia
Anche i laureati in scienze delle religioni oppure in scienze dello spettacolo, oltre agli economisti, potranno abilitarsi all'insegnamento alla classe in geografia (A21). Complessivamente saranno 19 le lauree che permetteranno di candidarsi al concorso per poter insegnare questa materia.
Fisica
Infine, per quanto riguarda la fisica (A20), saranno ritenute valide tutte le lauree in ingegneria.
Anche i laureati in scienze dell'universo, in scienza e ingegneria dei materiali, in scienze e tecnologie della navigazione, in architettura e ingegneria civile, in architettura del paesaggio e in matematica, potranno concorrere per l'insegnamento in tale classe.