Taglio degli assegni previdenziali che superano i 3.500 euro lordi mensili erogati attraverso il sistema retributivo. E' quanto prevede il piano elaborato dal presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Tito Boeri, presentato lo scorso novembre. L'obiettivo principale del presidente Boeri, infatti, è quello di finanziare il cosiddetto reddito minimo garantito a favore degli over 55 che sono rimasti privi di un'occupazione e che si trovano in difficoltà.

Contributo di solidarietà per finanziare reddito minimo e flessibilità

Stando alla proposta avanzata dallo stesso Boeri, gli assegni previdenziali superiori a 3.500 euro lordi mensili dovrebbero essere soggetti a decurtazioni pari al 10-15 % in modo tale da reperire le risorse necessarie, per finanziare il reddito minimo e la flessibilità in uscita, l'argomento-chiave del 2016 più volte rinviato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il contributo di solidarietà richiesto dall' Inps varia in base all'età e all'anno di decorrenza della pensione.

Boeri, taglio per i vitalizi ai politici

Da non dimenticare che, la decurtazione verrebbe applicata solamente sulle Pensioni di vecchiaia e di anzianità ad esclusione dei trattamenti di invalidità. Ma non sono solo i trattamenti pensionistici a rientrare nel piano di Boeri: il Presidente dell'Inps, infatti, avrebbe proposto un taglio anche per i vitalizi dei politici che superano i 3.500 euro. Per i politici che percepiscono vitalizi elevati, invece, l'idea sarebbe quella di concentrarsi sul trattamento che avrebbero percepito utilizzando il metodo contributivo, ovvero in base ai versamenti contributivi applicati ai vitalizi.

In questo modo, andrebbe applicata una decurtazione superiore al 50 %.

Stando alle recenti stime dell'Istituto di Previdenza, la misura dovrebbe riguardare circa 2.450 parlamentari e circa 1.650 consiglieri regionali. Nonostante i risparmi che il piano Boeri potrebbe generare (circa 150 milioni di euro all'anno), non bisogna valutare i costi che andrebbero a gravare alle casse statali. Anche per questo motivo, la proposta elaborata da Tito Boeri non ha ricevuto grandi consensi da parte delle altre forze politiche.