Il concorso Scuola 2016 dovrebbe essere basato anche sulla lingua straniera, riguardo alla quale gli aspiranti docenti dovrebbero mostrare una competenza passiva. Lo ha affermato il ministro Stefania Giannini in audizione al Senato, manifestando la volontà di obbedire a questo principio e, quindi, di revisionare i quesiti che nella prova scritta saranno dedicati alla lingua straniera. Allo stesso tempo il ministro Giannini ha detto che bisognerà premiare coloro che dimostreranno di possedere una competenza attiva proprio nella lingua straniera.

La volontà di rivedere le prove

Secondo le indicazioni date dal ministro, come dovrebbero quindi strutturarsi le prove di lingua straniera nell'ambito del concorso? Attualmente si parla di prove che prevedono due domande a risposta aperta. L'obiettivo sarebbe quello di verificare le competenze attive da parte degli insegnanti. Il ministro ha parlato di una riformulazione dei quesiti, per tenere conto maggiormente di tutti coloro che tendono ad avere competenze più passive. Si potrebbe trattare, quindi, della volontà di preferire le domande a scelta multipla e non quelle aperte?

Il colloquio orale

Se da un lato il ministro dice di volersi orientare nel poter avvantaggiare chi ha maggiori competenze passive nella lingua straniera, almeno per quanto riguarda lo scritto, all'orale la situazione potrebbe essere differente.

E' proprio nella prova orale che dovrebbe affermarsi il punto di svolta per coloro che potranno dimostrare di avere delle abilità a 360 gradi. Se non interverranno modifiche, la prova orale dovrebbe basarsi infatti su un colloquio in lingua.

Mentre l'articolazione dello scritto potrebbe rivedere una riformulazione, per quanto riguarda l'orale non sembrano esserci intenzioni di cambiamenti.

Il livello da dimostrare dovrebbe restare sempre quello già annunciato di B2 di competenza. Da parte del ministero non sembra esserci la volontà di rinunciare a questo tipo di prova, che, secondo il suo parere, dovrebbe far parte, come una condizione imprescindibile, della preparazione di un docente.