Sistema pensionistico sempre in fermento. Ogni giorno veniamo a conoscenza di novità che ci inducono a rivedere ciò che fino ad oggi era certezza.Il 23 febbraio le Commissionilavoroe affari sociali della Camera dei Deputati iniziano l'iter parlamentare della legge delega sulle norme per il contrasto della povertà tra gli obiettivi quello di fare ordine e di razionalizzare le prestazioni assistenziali e previdenziali. Prestazioni che, nelle intenzioni del governo dovranno essere legate all’Isee del nucleo familiare e non più al reddito del beneficiario.
Inoltre annotiamo un nuovo intervento di Damiano che insiste per la flessibilità in uscita
Per Damiano occorre dare opportunità di lavoro ai giovani permettendo la flessibilità in uscita
Altra novità è che Cesare Damiano, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, ha di nuovo fatto conoscere il suo pensiero in materia di mercato del lavoro e sistema pensionistico. Secondo l'ex ministro urgono interventi sulla flessibilità per rendere giustizia a lavoratori precoci e ultrasessantenni e per offrire ai giovani opportunità d'inserimento nel mondo lavoro. “Se non rimuoviamo il tappo occupazionale costituito da lavoratori anziani che vorrebbero andare in pensione non apriremo le porte delle aziende ai giovani disoccupati”, ha dichiarato Damiano, auspicando, a tal riguardo, interventi e misure urgenti da parte del governo.
Data pagamenti pensioni: dal 2017 si cambia ancora
Le ultime notizie sulle pensioni, ci rivelano che la novità più rilevante, che riguarda il capitolo Pensioni, è che dal 2017 cambia ancora una volta ladata di pagamento degli assegni previdenziali pubblici. Difatti la riscossione dell'assegno pensionistico slitterà al secondo giorno bancabile per tutti i pensionati.
Novità certamente non gradita per i pensionati, giustificata da una nuova gestione contabile del sistema previdenziale. I circa 18 milioni di pensionati, pertanto, con lo spostamento dell'accredito della pensione di un giorno, non è detto che riceveranno il vitalizio necessariamente entro il giorno 2 di ogni mese. Difatti, se la data bancabile dovesse cadere al sabato, la pensione se la vedrebbero accreditata due giorni dopo e cioè al lunedì successivo.Con tali eventualitàsi potrebbero perdere diversi giorni di valuta ogni anno a vantaggio esclusivo dell'Inps.I pensionati inoltre, potrebbero correre il rischio di andare “in rosso” se le scadenze dei propri impegni dovessero coincidere con quei giorni di non bancabilità. Attenzione, quindi, a non prendere impegni di pagamento nei primissimi giorni del mese.
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