Torna di stretta attualità il tema delle Pensioni. Ulteriori novità arrivano da Cesare Damiano, che ha parlato a margine dell'audizione dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana) in commissione Lavoro. Ancora una volta è la legge Fornero a rappresentare il 'terreno di scontro'. Intanto oggi è atteso un nuovo studio sulle proposte di legge relative alla flessibilità. Tra queste, il Comitato Ristretto si troverà di fronte al ddl 857. Per tenervi aggiornati vi consigliamo di cliccare il tasto 'Segui'.
La smart pension, l'ultimo appello di Damiano
Tornando all'intervento dell'ABI, Damiano ha espresso il proprio appoggio rispetto a quanto affermato in audizione presso la commissione Lavoro della Camera, sottolineando come sia necessario introdurre un meccanismo di flessibilità che favorisca - così ha detto il parlamentare del Partito democratico - l'ingresso dei giovani nelle aziende.
Flessibilità, un concetto che ritorna spesso e volentieri nei discorsi di Damiano, meno invece in quelli del Governo, alle prese questa settimana con il ddl Cirinnà, che ieri ha superato il primo ostacolo al Senato. Importante sottolineare anche un recente tweet dello stesso ex ministro del Lavoro, dove si legge: 'Smart working, ma anche Smart Pension, che vuol dire flessibilità. Proseguono dunque senza sosta gli appelli dell'onorevole Pd per un cambio radicale delle regole previdenziali del governo Monti, che ha partorito la legge Fornero, la quale ha avuto come merito - secondo Damiano - quello di irrigidire i meccanismi di uscita dal mercato del lavoro.
Precoci tra una settimana a Roma, polemica a Dimartedì
Mancano intanto soltanto 7 giorni all'attesissima manifestazione a Roma, in piazza Montecitorio, dei lavoratori precoci. Nel gruppo Facebook, da cui sono nate tutte le ultime più importanti iniziative, cresce il malcontento nei confronti del governo Renzi ma anche contro Cazzola.
L'economista, intervenuto nel corso dell'ultima puntata di Dimartedì il 9 febbraio, si è espresso favorevolmente sulla riforma Fornero. In studio c'erano anche la De Micheli (Pd) e il giornalista Maurizio Belpietro. Quest'ultimo ha affermato che il governo non attuerà mai la riforma del sistema previdenziale nel 2016 perché non ci sono risorse per intervenire.
Se ci fossero state, ha spiegato Belpietro, l'esecutivo avrebbe fatto qualcosa già con l'ultima Legge di Stabilità. Paola De Micheli ha replicato al giornalista, ricordando gli importanti provvedimenti presi dal governo su esodati (settima salvaguardia) e lavoratrici (opzione donna), aggiungendo che quest'anno si cercherà di risolvere la questione dei precoci e quella relativa agli esodati rimasti esclusi dalla precedente salvaguardia.