Il comitato di Valutazione è un organo previsto dalla legge 107/2015 composto dai seguenti membri: il dirigente scolastico (che lo presiede), tre docenti della Scuola (di cui uno è scelto dal consiglio d'Istituto e due dal collegio dei docenti), due genitori (per la scuola primaria e dell'Infanzia) un genitore e uno studente per la scuola secondaria (la scelta spetta al consiglio d'Istituto) più un membro esterno scelto dall'USR. Ed è proprio sulla scelta del membro esterno che si stanno verificando i primi problemi. Come riferisce il sito Orizzonte Scuola, numerose segnalazioni informano delle difficoltà incontrate nelle nomine e di alcuni casi in cui la legge non viene rispettata.
Membri esterni, comitato di valutazione della scuola
Il membro esterno del Comitato di valutazione, in base alla legge 107, può essere un dirigente scolastico, un docente e un dirigente tecnico. Una nota specifica del Miur, però, ha dato disposizione agli Uffici Scolastici regionali di preferire i dirigenti scolastici, a seguire i dirigenti tecnici e solo alla fine i docenti. A quanto pare gli USR hanno preso l'indicazione alla lettera e stanno procedendo esclusivamente alla nomina di dirigenti scolastici. Ma il problema non si ferma qui. Infatti, ricordiamo che l'incarico non solo non è retribuito, ma comporta anche responsabilità e impegni che ancora non sono del tutto chiari. Probabilmente proprio a motivo di questo, diversi stanno rifiutando la nomina e alcuni dirigenti si ritrovano con più scuole assegnate, dato che gli US non nominano docenti.
La CISL scuola informa del fatto che si è dovuto intervenire in una regione perché l'US stava procedendo a nominare il membro esterno del comitato di valutazione senza tener conto delle candidature volontarie, ma d'ufficio, andando palesemente contro quanto disposto dalla legge. Un altro tassello della riforma scolastica che non va dritto al suo posto e crea nuovo caos. Un tassello, che come tanti altri, non era voluto da nessuno. Resta aggiornato sul mondo scuola, cliccando il tasto Segui.
