Si chiama SIA (sostegno per l'inclusione attiva) l'ultimo strumento per aiutare le famiglie italiane in difficoltà economica.

Introdotto con l'ultima legge di stabilità, prevede un contributo massimo di 400 euro mensili e servirà ad aiutare circa 280 mila famiglie.

In questo delicato momento storico, può diventare un fondamentale mezzo per permettere a tutti i cittadini uno stile di vita decoroso, cercando di colmare le lacune del sistema di welfare italiano da sempre molto carente.

Nella Costituzione italiana, all'articolo 3, è sancito il principio di uguaglianza, che sottolinea come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l'uguaglianza tra i cittadini.

I requisiti per ottenere l'assegno di povertà

Sono molto rigidi e dettagliati i criteri previsti per poter accedere all'assegno di povertà, si prevede:

  • almeno un componente del nucleo familiare sia minore di 18 anni;

  • un reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 3.000 euro;

  • nessun trattamento economico superiore a 600 euro mensile;

  • mancato possesso di un auto che superi i 1300 di cilindrata oppure di una moto che superi i 250 cc, che siano state immatricolate nei 3 anni precedenti la richiesta;

  • la presenza di adulti disoccupati nel nucleo familiare;

Inoltre è necessario che almeno un componente della famiglia nei 36 mesi precedenti abbia avuto una cessazione di attività se si tratta di lavoratore autonomo, una cessazione del rapporto di lavoro se lavoratore dipendente, oppure dimostrare di aver lavorato almeno 180 giorni con una delle tipologie contrattuali flessibili.

E' previsto anche l'inserimento nel mondo del lavoro del beneficiario dell'assegno, con un percorso personale per trovare un'occupazione.

Come presentare la domanda

Nell'idea del governo, l'importo verrà erogato mediante la social card, con le prime somme di denaro che potranno essere versate per la metà dell'anno.Alle famiglie spetterà un bonus di 80 euro a persona fino ad un massimo di 400 euro se i componenti del nucleo familiare saranno 5 o oltre.Il sussidio dovrebbe interessare circa un milione di persone, anche se difficilmente servirà a colmare il deficit in materia di welfare che abbiamo in Italia.E' solo un inizio, quello del Ministero del Lavoro, per favorire il percorso di inclusione nel nostro paese.