Bloccare il concorso Scuola 2016 è veramente possibile? La risposta arriva da una delle associazioni dei precari che si è distinta maggiormente per le proprie battaglie negli ultimi mesi: si tratta del Mida precari che, con un comunicato, ha posto l'attenzione su due date considerate fondamentali, qualora si voglia realmente combattere contro il concorso e a favore di un piano di assunzioni spalmato nel prossimo triennio. Le analisi di come è stato bloccato il concorso del 2000 attraverso manifestazioni infuocate, secondo i precari, servono da base per provarci anche questa volta: le associazioni ritengono che, se queste manifestazioni dovessero andare a buon fine, qualche possibilità di frenare le procedure ci sarebbero.

Molti docenti abilitati sembrano però essersi rassegnati e l'invito del Mida è quello alla partecipazione e alla condivisione: l'unità del movimento, in questo momento, potrebbe essere decisiva perché, secondo l'associazione, in ballo è il futuro di circa 130mila insegnanti che non supereranno le prove e saranno esodati dalla scuola.

Le manifestazioni contro il concorso scuola 2016

Le manifestazioni di cui il Mida precari ha parlato nel suo comunicato sono state organizzate da altre associazioni di insegnanti e l'idea è quella di creare un movimento unitario: la prima è prevista per il 18 marzo 2016, giornata di sciopero nazionale di tutti i comparti pubblici e privati, ed è stata organizzata da 'Azione precari' e si tratta di un flash mob dinanzi al Colosseo, l'appuntamento è per le ore 11; la seconda è prevista per il 30 marzo 2016, giornata in cui si chiuderanno le iscrizioni al concorso scuola 2016, e si tratta di uno sciopero nazionale indetto dal sindacato Saese al quale parteciperà il Mida precari in compagnia dell'Adida con presidio alle ore 14 dinanzi a Montecitorio.

Le motivazioni sono oramai chiare: innanzitutto, il paese non necessita di nuovi insegnanti perché già ci sono e lavorano nella scuola da anni; in secondo luogo, il concorso sarebbe un'inutile spesa di soldi pubblici; in terzo luogo, la soluzione è davanti agli occhi, basterebbe semplicemente prevedere un piano di assunzioni per il prossimo triennio.

Il Mida precari, sulla base di questa piattaforma, chiede costantemente ai media visibilità e ai docenti condivisione. Per aggiornamenti su mobilitazioni, presidi e proteste, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.