Attualmente il governo ha delle priorità. L'aumento dell'Iva bloccato per tre anni, il taglio delle tasse, un calo dell'Irpef e l'abbassamento di 4 punti percentuali dell'Ires. Su questi quattro punti il governo ha focalizzato la sua opera per dare all'economia italiana maggiore sviluppo. E le Pensioni ? Al momento sembrano essere congelate e, forse, verranno prese in considerazione verso la fine dell'anno con la nuova legge di Stabilità. Ma l'unico che sembra ancora crederci nella flessibilità pensionistica è Cesare Damiano che, ancora una volta, spiega che la pensione a 62 anni e 7 mesi è possibile.

Il Ddl 857 che ha presentato insieme a Maria Luisa Ghecchi prevede che gli ultimi 4 anni di lavoro possano essere convertiti in pensione con un taglio del 2% per ogni anno lavorativo. Quindi invece di uscire a 66 anni e 7 mesi si potrebbe ottenere di anticipare di 4 anni l'età della pensione. Ma diversamente da Salvini e altri, che dicono che bisogna distruggere la legge Fornero, Cesare Damiano vuole solo modificarla. Il taglio del 2% consentirebbe allo Stato di poter ricevere nei 20 anni successivi il rimborso dei 4 anni di contributi anticipati con un possibile introito perché il pensionato pagherebbe il taglio per sempre. Damiano ha inoltre ricordato che per gli esodati la strada è stata lunga e tortuosa ma, rispetto alla marea di esodati iniziale, ora ne rimangono solo 24.000 che potrebbero esaurirsi con l'ottava salvaguardia.

Nel Regno Unito

C'è un messaggio allarmante lanciato da un report sul sistema previdenziale britannico commissionato dal Partito Laburista. A causa dell’invecchiamento della popolazione e delle scelte di governi come quello di David Cameron non si andrà in pensione prima di aver compiuto 81 anni. Questo perché il lavoro non sarà programmato come in passato.Molte persone, anche per via della crisi del mondo del lavoro, rischiano di dover lavorare fino agli ultimi giorni di vita.

Quali potranno essere gli scenari futuri? Se i datori di lavoro se ne laveranno le mani i dipendenti dovranno provvedere di tasca propria a foraggiare dei fondi privati con parte dei loro risparmi. Oppure, come già accade in Messico, i dipendenti più anziani dovranno diminuire le ore di lavoro fino a tre giorni a settimana. Negli USA ipensionati si inventano dei lavoretti in proprio inbase alle loro capacità ed esperienze lavorative.