La Federazione Gilda Unams, avvalendosi dell'aiuto di altri partiti sindacali, ha fatto richiesta alla Corte dei Diritti dell'Uomo di garantire un equo rinnovo contrattuale ai docenti precari. Da più di sei annigli appartenenti a tale categorianon si vedono tutelati nei lorodiritti.La richiesta è quella di un risarcimento che porti anche ad unatto regolamentare dei rinnovi contrattuali. Per consentire ai docenti precari interessati di prendere parte a quest'iniziativa, è stata creata una piattaforma online che permette ai docenti di registrarsi inserendo i propri dati.Gli iscritti allaFGU per aderire a questo ricorso devono corrispondere una quota di partecipazione pari a 15 euro, chi non risulta essere già presente nella lista FGU deve corrispondere un importo di 20 euro, ma per chi vuole fare ricorso senza appoggiarsi al sindacato è necessario pagare una quota pari a 150 euro.
Procedura di registrazione alla piattaforma
Per registrarsi sulla piattaforma bisogna andare sul sitowww.ricorsocgs.it e scegliere l'opzione “accedi al servizio”, seguito da un click sulla dicitura “registrati”. Dopo avere effettuato questi passaggi si dovràinserire il proprio indirizzo di posta elettronica e scegliere una password. Dopo avere eseguito questo iter, avverrà la ricezione, all'indirizzo di posta elettronica indicato, di una mail contenente un link che permetterà di completare la procedura. Cliccando su tale link i docenti precari potranno inserirei propri dati personali.Essi dovranno procedere inserendo le proprie generalità ed a quest'azione farà seguito la ricezione di una mail contenente gli estremi necessariad effettuare ricorso.
I docenti precari dovranno spedire una raccomandata R/R con all'interno posti i documenti firmati e la copia del versamento (l'importo da versare è indicato nelle prime righe dell'articolo). Trascorsi alcuni giorni dall'invio di quest'ultima, essi riceverannounamaildi conferma, da parte del centro gestionale del ricorso, dell'avvenuta carica della pratica.
Ai docenti precari verrà garantito, in caso di vittoria, un risarcimento minimo di 4 mila euro. Chi non ha aderito al ricorso, se questo dovesse avere esito positivo, non riceverà risarcimento alcuno.