"Non abbiamo avuto ancora risposte e crediamo invece che sia urgente che il presidente del Consiglio si decida a rispondere": lo ha detto ieri il leader della Cisl, Annamaria Furlan, parlando della lettera inviata nelle scorse settimane dai sindacati al premier Matteo Renzi e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti a proposito della necessità di aprire il tavolo di confronto sulla riforma Pensioni per revisionare la legge Fornero che nel 2011 innalzò drasticamente l'età pensionabile.
Furlan al Governo: occorre mettere mani alla peggiore riforma pensionistica europea
"Perché sulla vicenda della riforma pensioni Fornero e su come mettere mani alla peggiore legge pensionistica europea - ha detto ieri sera il segretario generale della Cisl nel corso della puntata di Ballarò - noi sentiamo tanti annunci. Tanti annunci ma non abbiamo invece - ha proseguito Annamaria Furlan - ancora davanti uno straccio di proposta del governo". Dall'esecutivo, infatti, finora sono arrivati solo annunci, tante promesse ma poche proposte e nemmeno ufficiali. "E con gli annunci alla fine - ha sottolineato la dirigente sindacale - non si porta a casa il risultato. Anzi - ha spiegato - si disorienta ancora di più l'opinione pubblica".
In coda alla puntata di Ballarò di ieri sera, condotta da Massimo Giannini, sono intervenuti in collegamento da Milano diversi lavoratori per rappresentare la propria situazione e avanzare le proprie proposte. Dalla formula Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci all'estensione dell'Opzione donna fino al 2018 per la pensione anticipata delle lavoratrici, dalla ottava e definitiva salvaguardia per gli esodati alla soluzione Quota 100 data dalla somma tra età anagrafica e contributiva.
I lavoratori comunque su Facebook non sembrano per niente soddisfatti del poco spazio dedicato da Ballarò al tema della riforma pensioni peraltro in coda alla puntata. "Quattro ore al freddo di lavoratori per 2 minuti senza contraddittorio a mezzanotte passata", ha scritto Roberto Belotti sulla pagina Fb "Lavori uniti a tutela dei propri diritti".
"Ballarò - ha aggiunto Giovanni Gentile - ha dedicato al tema delle pensioni gli ultimi 10 minuti della trasmissione non facendo parlare quasi nessuno del gruppo esterno, in linea con il Governo Renzi che ha ribadito che la riforma pensioni non è tra le sue priorità".
Cisl: questo stato di cose non regge più, tutele per chi è impegnato in lavori usuranti
"Non vi è dubbio - ha spiegato la Furlan - che noi abbiamo tanti problemi davanti. Lavorare fino a 65, 66 poi 67 anni per molti lavori - ha sottolineato - è quasi impossibile". I sindacati oltre che per l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata si battono per l'introduzione di maggiori tutele previdenziali a favore dei lavoratori impegnati in lavori pesanti e usuranti.
"Abbiamo padri, madri e nonni costretti - ha detto la Furlan criticando la legge Fornero - sui posti di lavoro fino e nelle stesse case abbiamo figli e nipoti disoccupati". L'inserimento di nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro potrebbe creare nuove opportunità occupazionali per i giovani per i quali, anche e forse soprattutto a causa della legge Fornero, il mercato del lavoro è sostanzialmente bloccato. "Questo stato - ha evidenziato il segretario della Cisl auspicando l'inserimento di nuove forme di flessibilità - di cose non regge più".