Arrivano novità importantissime per la riforma pensioni dei lavoratori precoci. In un'intervista rilasciata all'agenzia Adnkronos ha aperto ad un intervento in favore dei precoci, in modo da permettere loro l'uscita dal mondo del lavoro senza dover aspettare di raggiungere 42-43-44-45 anni di contributi prima di accedere alla pensione di vecchiaia. Dichiarazioni sorprendenti quelle della Fornero, che arrivano poco dopo l'apertura registrata da Padoan, ministro dell'Economia e delle Finanze, e di Tito Boeri, presidente dell'Inps, tornato a chiedere a gran voce l'introduzione della flessibilità in uscita.

Fornero pro lavoratori precoci: "Punterei lì"

A riaccendere il dibattito sulla riforma pensioni 2016 è l'ex ministro Fornero, che apre clamorosamente ai lavoratori precoci. Come più volte detto, la categoria dei precoci rimane tra le più danneggiate dall'attuale riforma previdenziale. Nel corso dell'intervista ad Adnkronos, la Fornero ha affermato che il governo dovrebbe «risolverele situazioni più difficili, quelle dei lavoratori precoci, che hanno fatto lavori manuali - spiega la Fornero - ma anche quelle delle donne che svolgono molto spesso lavori di cura. Ecco - conclude l'ex ministro - punterei lì». Parole che arrivano dopo mesi e mesi di proteste da parte dei precoci. Dopodomani, ad esempio, si terrà l'ennesima manifestazione del gruppo dei lavoratori per chiedere al governo l'approvazione di quota 41.

Una mobilitazione, quella del 22 aprile, che assume un'importanza del tutto nuova alla luce dell'apertura di Padoan prima e la Fornero poi, tenendo in considerazione che anche Boeri ha chiesto un intervento immediato da parte dell'esecutivo per la flessibilità in uscita.

La Fornero dice no alla flessibilità generalizzata: "Non crea lavoro"

Nell'intervista la Fornero ha lanciato però un importante monito sulla riforma della pensione anticipata, sottolineando la propria contrarietà alla flessibilità in uscita generalizzata. Per l'ex ministro è un errore percorrere la strada della pensione anticipata per tutti, confermando quanto detto poco prima, ovvero che il governo dovrebbe pensare a risolvere le questioni più delicate, quelle riguardanti i lavoratori precoci e le donne.

Come motivazione, la Fornero ha ribadito che i costi per un intervento simili sono alti e la modifica della riforma Pensioni in questo senso non porterebbe vantaggi a chi cerca un posto di lavoro, sottolineando come«l'occupazione si crea lavorando sull'economia reale, non - spiega il ministro - andando in pensione prima».