Non solo concorso, ma anche la questione della mobilità è all'attenzione del personale docente anche perchè, al momento, non si hanno ancora notizie sulla decisione finale della Funzione Pubblica e della Ragioneria dello Stato in merito all'ipotesi di contratto annuale della mobilità docenti 2016/2017. Il segretario nazionale della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, in proposito, ha rilasciato un'intervista al sito specializzato 'Tecnica della Scuola' dove ha parlato dei possibili scenari che si potrebbero aprire nei prossimi giorni.

Ultime news scuola, 1 aprile: Flc-Cgil, Pantaleo 'Se salta l'intesa, Miur e governo ne risponderanno'

Pantaleo ha definito 'un ritardo grave' quello riguardante il nulla osta del Ministero delle Finanze e della Funzione Pubblica: c'è il pericolo che venga disconosciuto il lungo lavoro compiuto daMiur e sindacati per arrivare all'intesa, un'intesa difficile a cui entrambe le parti sono giunte per il bene della scuola e dei diritti dei docenti. Nel caso in cui dovessero essere proposte delle modifiche, Pantaleo ribadisce come la Flc-Cgil non si muoverà di un solo millimetro dalla propria posizione e che se l'accordo salterà, il governo e il Miur dovranno assumersene la responsabilità.

Docenti fasi B e C: 'Disparità di trattamento che non deriva dall'intesa sulla mobilità'

'Tecnica della Scuola' ha fatto presente al segretario Flc-Cgil come i docenti assunti nelle fasi B e C non siano affatto soddisfatti di tale accordo, in base al quale, subiranno una grave discriminazione rispetto ai colleghi. Pantaleo ha risposto precisando che i sindacati sono riusciti ad ottenere dei risultati positivi rispetto a quanto contenuto nella legge 107 ma che, purtroppo, per la prima volta nella storia delle assunzioni scolastiche, gli insegnanti delle fasi B e C non potranno ottenere la titolarità su scuola.

Questa disparità di trattamento non ha alcuna relazione con i contenuti dell'intesa riguardante il contratto mobilità docenti 2016/2017 ma con la legge 107 stessa, una legge che dovrà essere cambiata, utilizzando tutti gli strumenti possibili, referendum compreso.