Oggi oltre 165 mila candidati abilitati all'insegnamento sono impegnati nella prova del cosiddetto concorsone chemetterà in palio 63 mila cattedre: 150 minuti di tempo per regalarsi il sogno di diventare un insegnante di ruolo.I primi docenti ad essere impegnati conla prova scritta del concorso scuola 2016sono quelli di storia dell'arte, agraria e laboratori di liuteria. Tra le regioni che hanno presentato più domande, troviamo la Campania con 24125 iscritti, poi la Lombardia, Lazio e Sicilia. Per la prima volta, la prova si svolge di fronte ad un PC, con 8 domande a risposta aperta e 2 in lingua straniera, le selezioni continueranno fino al prossimo 31 maggio 2016, in quella data, gli ultimi docenti ad essere esaminati saranno gli insegnanti della Scuola primariae all'infanzia.

Il concorso scuola 2016: una sorta di roulette russa

Storie di insegnanti precari, che da troppo tempo aspettanol'occasione della vita per svolgere a tempo pieno il ruolo di docenti. Storie accomunate da amicizia e preparazione insieme, ma di fronte a quel computerognuno diventa un avversario da superare. Lo sa beneAlessia, una docente precaria da 9 anni che insegna in un istituto di agraria in Veneto. Proprio dalla regione Veneto sono 52 i candidati che concorrono per 12 posti, tutti docenti giàcertificati dallo stato è idonei all'insegnamento. Alessia ha definito lei e i suoi colleghi come delle 'cavie,' obbligati adaffrontare il concorso scuolasenza conoscere i nomi dei loroesaminatori né come saranno strutturate le griglie di valutazione.

Lei come gli altri si gioca il suo 25% di chance, definendo il concorso una sorta di roulette russa.Alessia è una donna single di 43 anni e se dovesse perdere il lavoro si troverebbe a dover affrontare delle grossedifficoltà economiche.

Poi c'è Annagrazia, anche lei precaria da ben 19 anni e una figlia da crescere da sola, il suo un curriculum è di tutto rispetto: 3 abilitazioni, specializzazioni e pubblicazioni alle spalle, questo non è il primo concorso che affronta, già nel 1999 ha sostenuto un'altra selezione, ma per la prova di oggi dice di provare una rabbia infinita.

Dopo 19 anni di abilitazione e insegnamento, Annagrazia è riuscita a raccogliere un cospicuo punteggio, al punto da essere inserita al primo posto nelle graduatorie delle classi di concorso in storia dell'arte alle medie e superiori. La scorsa estate, Annagrazia ha deciso di non prendere parte alle fasi B e C (piano assunzioni), poiché non voleva correre il rischio di essere trasferita in un'altra regione e dover insegnare una materia diversa dalla sua specializzazione. Purtroppo l'hanno scavalcata tutti quanti, anche quelli che hanno meno esperienza di lei. Lei si domanda sarebbe questa la Buona Scuola?