Le parole del premier Renzi hanno lasciato una scia di polemiche che non tendono a placarsi: le ultime notizie, infatti, rivelano come i sindacati abbiano deciso di lanciare duri attacchi e vere proprie provocazioni contro la proposta degli 80 euro sugli assegni minimi. La questione della riforma Pensioni 2016 sta diventando un'occasione per uno scontro politico e istituzionale soprattutto alla luce della prossima tornata elettorale e dei problemi del governo: il caso Guidi ha sicuramente indebolito l'esecutivo guidato da Renzi, soprattutto in concomitanza con il referendum sulle trivelle (che viene letto in connessione con gli 'ipotetici' legami con le grandi multinazionali del petrolio), e le critiche che vengono mosse riguarda proprio il fatto che il premier starebbe cercando di raccogliere nuovi consensi.

Intanto, giunge una notizia importante per le vertenze specifiche che riguardano il mondo pensionistico: i lavoratori precoci hanno indetto un presidio dinanzi al Ministero del Lavoro per richiedere a gran voce un provvedimento che istituisca la Quota 41.

Gli attacchi dei sindacati e le ultime notizie riforma pensioni oggi 8 aprile

I sindacati si sono fatti sentire sulla proposta del bonus di 80 euro per le pensioni minime. Le reazioni sono state differenti: la UIL, attraverso Proietti, ha lanciato una vera e propria sfida a Matteo Renzi, chiedendo di intervenire con la misura il prima possibile tramite decreto legge per evitare che si tratti della solita promessa elettorale – si tratta chiaramente di una provocazione dal momento che nella giornata di ieri vari rappresentanti del governo hanno sottolineato come sia difficile un intervento del genere per i costi che avrebbe sulle casse dello Stato.

Susanna Camusso della CGIL, invece, ha criticato duramente la misura: il premier Renzi offende il sindacato nel momento in cui, dopo la grande manifestazione dei giorni scorsi, tira fuori un bonus e non una riforma delle pensioni 2016 strutturale e concreta. La lettura della politica economica renziana da parte della Camusso è molto netta e critica: il governo farebbe soltanto gli interessi della grande finanza e delle imprese, senza affrontare i veri problemi e cioè la riforma delle pensioni e la progressività fiscale che permetterebbe alle casse dello Stato di rimpinguarsi (con prelievi più alti sui redditi più alti).

Il presidio dei precoci: ultime notizie riforma pensioni oggi 8 aprile

Ma le ultime notizie sulla riforma pensioni 2016 riguardano anche la vertenza specifica di coloro che vengono definiti 'lavoratori precoci' e che stanno chiedendo da tempo un provvedimento che istituisca la Quota 41 senza penalizzazioni ('senza se e senza ma' come ripetono i diretti interessati).

Non avendo ancora avuto risposta da parte del governo Renzi, i precoci hanno deciso di continuare nella loro mobilitazione e di chiamare un presidio per la giornata del 22 aprile 2016 dinanzi al Ministero del Lavoro. La questione della riforma pensioni e del bonus di 80 euro sono strettamente connesse: entrambe le misure hanno un costo deciso e una sostenibilità finanziaria da valutare con attenzione, è chiaro insomma che soltanto uno di questi provvedimenti potrà diventare esecutivo. Per aggiornamenti sulla situazione che riguarda le pensioni minime e non solo, cliccare su 'Segui' in alto sopra l'articolo.