Nella giornata di ieri era stata diffusa una fotografia che hafatto sussultare: lo scatto ritraeva il pannello utilizzato per la prova scritta del concorso Scuola 2016 (si tratta di una domanda di inglese a risposta multipla) e in alto a sinistra era visibile l'icona di un tool che viene utilizzato per la connessione da remoto. Il CNT (Coordinamento Nazionale TFA) aveva chiesto 'lumi' al Miur intorno alla vicenda, perché si configurava un illecito gravissimo: la possibilità che alcuni candidati, grazie a tecnici informatici compiacenti, potessero essere stati utilizzati da casa nella stesura delle risposte mediante connessione da remoto.

La vicenda è immediatamente rimbalzata su tutta la stampa specializzata e ha invaso le pagine dei social network: ieri sera, era arrivata una prima risposta 'interlocutoria' di Max Bruschi, il quale aveva sottolineato che, se fosse accaduto veramente, si tratterebbe di un reato. Nella giornata di oggi, infine, è giunta la smentita ufficiale del Miur.

Smentita ufficiale del Miur: nessun illecito nel concorso scuola 2016

Secondo quanto riportato da OrizzonteScuola, sarebbe arrivata la smentita ufficiale da parte del Miur alle ore 11.50. Il messaggio del ministero è piuttosto breve e dice che, dal momento che le postazioni informatiche erano state scollegate dal responsabile d'aula, è impossibile, senza connessione ad internet, utilizzare qualsiasi tool per il controllo e la connessione da remoto.

La smentita è stata accolta da tutta la stampa specializzata favorevolmente, anche perché si stava per prefigurare la possibilità di annullamento del concorso scuola 2016. Nel frattempo, però, proprio le parole del Miur hanno fatto riflettere alcuni candidati i quali stanno pensando che la smentita Miur non è poi così efficace e risolutiva: il problema sussisterebbe ancora.

Perché restano dubbi sugli illeciti al concorso scuola 2016?

L'ipotesi del CNT, per quanto riguarda la famosa foto, era che un candidato avesse trovato un tecnico informatico amico e compiacente che gli avesse permesso di installare il programma per la connessione da remoto. La smentita del Miur dice che al responsabile d'aula è stato chiesto di scollegare da internet tutte le piattaforme utilizzate per la prova scritta del concorso scuola 2016: alcuni candidati si chiedono, insomma, se non sia possibile che vi sia stato un responsabile d'aula 'amico e compiacente' che abbia 'dimenticato' di sconnettere le piattaforme, rendendo operativo il tool per il controllo da remoto.

Si potrebbe trattare di 'paranoia' e così è stata definita da altri candidati, ma secondo la maggior parte di coloro che hanno partecipato l'unica smentita effettiva potrebbe essere soltanto quella che dimostra che la foto sia un 'falso'. Per ricevere aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.