Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 3 maggio ci riportano alla protesta dei lavoratori precoci e alle nuove accuse lanciate da Salvini contro la legge Fornero e l'ex ministro del Lavoro del governo Monti. Ieri avevamo posto l'accento sulla manifestazione del primo maggio, che ha visto i sindacati scendere in piazza uniti contro il governo. È stata l'ennesima occasione per chiedere al governo un intervento sulle Pensioni, una modifica dell'attuale riforma che vada incontro alle richieste della categoria dei precoci e degli esodati, così come sottolineato più e più volte da Cesare Damiano.
Il presidente della commissione Lavoro ha sottolineato in diverse occasioni la necessità di intervenire sulla riforma, ipotizzando l'utilizzo della sua stessa proposta di legge numero 857, che include, ricordiamo, quota 41 per i precoci, con quest'ultimi che da tempo chiedono la sua approvazione tramite maglie e t-shirt esibite nel corso delle manifestazioni a cui prendono parte.
Lavoratori precoci contro i banchieri
Le ultime notizie sulle pensioni ci rimandano alla protesta dei lavoratori precoci contro il governo Renzi. Motivo dello scontro stavolta è il testo del decreto sulle banche varato lo scorso venerdì, attraverso cui si concede quello che è già stato ribattezzato come lo super-scivolo.
In che cosa consiste l'ultima misura voluta dall'esecutivo? I lavoratori del settore bancario possono andare in pensione con 7 anni di anticipo. Suona come una beffa ma è la realtà. Sono trascorsi quasi 5 anni dal varo della legge Fornero e non sono bastati per risolvere la questione di esodati prima e precoci adesso. In breve tempo invece viene trovata subito la quadra per l'universo banche.
Si profila un nuovo maxi scontro nel corso dei prossimi giorni tra la categoria e l'esecutivo. Va da sé che l'argomento sarà tema di discussione nei prossimi appuntamenti in televisione dove saranno invitati i lavoratori precoci, contesti quali Ballarò e DiMartedì, ma anche le ormai celebri piazze della trasmissione di Rete 4 'Dalla vostra parte'.
Non va nemmeno dimenticato il durissimo attacco della Camusso ieri durante la festa del primo maggio, quando in occasione del suo intervento ha contestato duramente l'operato del governo per quanto riguarda il tema previdenziale, affermando che quest'esecutivo riesce soltanto ad obbedire ai diktat provenienti dall'Unione Europea, parole che hanno riscosso grande successo tra i lavoratori presenti in piazza.
Fornero sotto attacco
Nel weekend si è registrato un nuovo attacco da parte di Matteo Salvini all'indirizzo di Elsa Fornero, l'ex ministro del Lavoro durante il governo Monti. Il leader della Lega Nord, in risposta alle parole pronunciate dalla Fornero, ha scritto su Facebook una pesantissima 'reprimenda' contro la 'signora' delle pensioni.
'Sciagurata, taci e vai in esilio', queste le parole scritte sul proprio profilo ufficiale Facebook da uno dei leader più carismatici del Centrodestra. Una frase che non lascia spazio a nessuna interpretazione. Un attacco dettato dalle ultime dichiarazioni della Fornero, la quale in una trasmissione di Rai 3 aveva in precedenza detto che mandare in pensione le persone giovani di età (66 e 67 anni) per far posto ai più giovani era un modo di pensare sbagliato. Va ricordato che i precoci, tornando all'argomento precedente, iniziano a lavorare prima dei 20 anni, e per loro andare in pensione dopo i 66-67 anni significherebbe lavorare quasi (se non di più) 50 anni.