A settembre 2016 andranno in pensione 25.630 docenti della Scuola italiana: lo dice Gabriele Toccafondi, sottosegretario al ministero dell'Istruzioneche traccia una stima anche dei numeri che riguarderanno le tipologie delle scuole. In 7.013 saranno insegnanti delle scuole dell'infanzia, inclusi ventisei docenti del sostegno, 10.770 quelli delle scuole primarie con 220 del sostegno, 3.685 gli insegnanti delle scuole medie e 4.162 delle superiori, inclusi, rispettivamente, 330 e 115 insegnanti di sostegno. Poco meno saranno i professoriche vedranno la pensione dal 1° settembre 2017: 23.791 in totale.

In deciso aumento quelli che lasceranno la cattedra nel 2018: 30.277.

Docenti scuola, a che età potranno andare in pensione di vecchiaia fino al 2018?

Le stime di docenti che andranno in pensione formulate da Toccafondi, tuttavia, per essere sicure al 100 per cento necessitano di un ulteriore studio di quanti professori lasceranno la cattedra per andare in pensione di vecchiaia secondo i requisiti previsti dalla legge Fornero, ovvero i 66 anni e sette mesi di età e quanti sceglieranno la pensione anticipata o si ritireranno per altre ragioni. Se nei prossimi mesi il ministero dell'Istruzione non dovesse fornire tali stime, troverà conferma l'ipotesi che anche il Miur su questi numeri naviga a vista.

In ogni modo, sono noti i requisiti anagrafici necessari per accedere alla pensione di vecchiaia dei docenti che, proprio in questo triennio e cioè fino al 2018, dovranno rimanerein cattedra fino ai 66 anni e 7 mesi.

Pensione vecchiaia insegnanti fino al 2030

Con la premessa che, per andare in pensione di vecchiaia al 31 agosto di ciascun anno può esserci una tolleranza massima di quattro mesi se il l'età non è stata ancora raggiunta, dal biennio 2019-20, occorreranno quattro mesi in più di lavoro, ovvero il raggiungimento dei 66 anni e undici mesi, che diventeranno 67 anni e 2 mesi dal 2021 e per tutto il 2022.

Tre mesi di lavoro in più sono previsti dalla Fornero per il biennio successivo, ovvero 67,5 per il 2023 e per il 2024, e 67 anni e 8mesi per il 2025 e 2026. Dal 2027 e fino al 2028 si dovrà lavorare fino a 67 anni e undici mesi, mentre dal 2029 al 2030 per l'accesso alla pensione di vecchiaia occorreranno 68 anni ed un mese.