Cambiano i rapporti fra la Scuola e le famiglie degli alunni: la nuova generazione di genitori è molto diversa da quella di anche solo 30 anni fa. Perché diciamo così? Il più recente fatto di cronaca in ordine di tempo riguarda una coppia di genitori di Maceratache sono andati dai carabinieri per protestare contro un voto basso preso dal figlio in un compito in classe. Il ragazzo ha preso 5, ma naturalmente... la colpa non è sua. E di chi è? Della scuola, ovviamente!

Cronaca di scuola: dai carabinieri per un voto basso

Un ragazzo di scuola superiore prende 5 in un compito in classe e la famiglia protesta coi carabinieri.

Una volta le cose sarebbero andate diversamente. Il ragazzo avrebbe preso un rimprovero e forse anche un castigo. Nel migliore dei casi un un rimbrotto e un incoraggiamento a fare di meglio la volta successiva. Ma al giorno d'oggi le cose non vanno così. I genitori sono andati dai carabinieri denunciando la colpa della scuola: il rumore dei lavori in corso avrebbe deconcentrato il loro ragazzo, influendo sull'esito del compito in classe. Peccato che, come ha dichiarato la dirigente scolastica, i lavori per l'ascensore sono effettuati solo nel pomeriggio e mai nelle ore di lezione. Ed in ogni caso, le aule sono dotate di doppi vetri. Verrebbequasi da sorridere, se non fosse che questo è solo l'ennesimo caso di una scia di atteggiamenti che sta modificando i rapporti fra la scuola, i docenti e le famiglie.

Chi decide se un alunno è bravo a scuola?

Adesso non è più compito della scuola e dei docenti stabilire la bravura degli alunni. Sono i genitori a decidere. Lo dimostra quest'ultimo fatto di cronaca, ma anche quelli precedenti, dove i docenti vengono aggrediti per un brutto voto, o per aver rimproverato un alunno che assumeva un comportamento sbagliato in classe.

Lo dimostra il fatto che oggi gli alunni si permettono di minacciare l'insegnante con frasi come: "Adesso lo dico a mio padre e gliela faccio vedere io". Una volta dicevano... "La prego, non lo dica a mio padre". Dove pensate si finirà di questo passo? La scuola perderà il suo vero ruolo?

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