Il governo va avanti con determinazione sulla riforma Pensioni 2016. Come confermato questa sera dal premier Matteo Renzi l'intervento per l'introduzione di nuovi criteri di flessibilità in uscita per accedere ai prepensionamenti seppur con qualche penalità non molto eccessiva sarà previsto nella legge di Stabilità 2017 che di discuterà in Parlamento in autunno. Una manovra finanziaria, la terza del Governo Renzi, che dovrebbe prevedere anche l'aumento delle pensioni minime con la formula del bonus da 80 euro. Rispetto a questo non sembrano esserci dietrofront da parte dell'esecutivo, anzi si registrano nuovi passi in avanti da parte del premier che torna a parlare della riforma pensioni durante la puntata di Porta a Porta in onda stasera (12 maggio).
Pensioni, a Porta a Porta da Vespa il premier Renzi illustra l'Ape
"Stiamo studiando - ha detto il presidente del Consiglio nella registrazione di Porta a Porta - un meccanismo per l'uscita anticipata dalla pensione". Renzi conferma, dunque, la soluzione dell'Anticipo Pensionistico annunciata nei giorni scorsi. E, ospite da Bruno Vespa su Rai Uno ci scherza su. "Si chiama Ape - ha detto il premier parlando dell'Anticipo Pensionistico - anche se dirlo da Vespa - ha aggiunto con sarcasmo - può sembrare una battuta". Il Governo Renzi sta elaborando una nuova soluzione per l'accesso alla pensione anticipata "sapendo - ha spiegato però il presidente del Consiglio - che ci sono i vincoli di Bruxelles".
Ma al di là dei vincoli europei sulla finanza pubblica il premier non intende retrocedere di un passo rispetto alle promesso sulla riforma pensioni anche se non potrò essere rottamata del tutto la legge Fornero.
Renzi: Anticipo Pensionistico con penalità lieve in Stabilità 2017
"Se hai 63 anni e devi andare in pensione a 66 e sei disponibile a rinunciare a una piccola percentuale - ha detto il presidente del Consiglio e segretario del Pd parlando del prepensionamento con penalità - puoi andare prima.
Ma la percentuale - ha sottolineato -deve essere piccola". Ancora non c'è la proposta ben definita, ma la percentuale di penalizzazione sull'uscita anticipata dal lavoro sulla quale sta lavorando l'esecutivo è "tra l'uno - ha spiegato Renzi - e il tre per cento. Ma l'uno per cento - ha sottolineato aggiungendo un nuovo elemento - vale per quelli che sono messi male".
Rassicurando ancora una volta che "l'Ape sarà in legge di stabilità 2017", il premier ha spiegato che il governo è "disponibile anche da domani mattina - ha detto Renzi a Porta a Porta - a incontrare i sindacati dei pensionati". Queste le ultime novità sulla riforma pensioni annunciate stasera da Renzi ai microfoni di Rai 1, una conferma sulle intenzioni del governo a voler andare avanti verso la flessibilizzazione dell'uscita del lavoro e un deciso cambio di rotta, almeno a parole, rispetto al confronto con le parti sociali auspicato anche dalla minoranza del Pd.