Scuola al centro è l'iniziativa promossa dal Miur che vedrà già a partire da questa estate 2016,l'apertura delle scuoleoltre i tempi canonici della didattica: il pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a luglio come a settembre. L'obiettivo di questa iniziativa è finalizzato a togliere i ragazzi dalle strade in zone disagiate e con alto tasso di dispersione scolastica, le prime città interessate da questo progetto sono:Napoli, Roma, Palermo, Milano. Quali saranno le attività che si svolgeranno?

Scuola al centro: prevede attività dinamiche

Certo che portare a Scuola i ragazzi in estate (o comunque quando la scuola resta chiusa) non è cosa facile, ed è per questo che le attività previste dal Miur nel progetto "Scuole al centro" prevedono un certo dinamismo.

I primi corsi pronti a partire tra i banchi di scuola sono quelli per:

  • disegnare e realizzare abiti da sposa;
  • imparare le regole del pugilato;
  • e le ultime tecniche da parrucchiere.

L'idea di base di questo progetto è far percepire ai ragazzi che nella propria scuola è possibile non solo studiare ma anche trascorrere il tempo libero. Ogni scuola a propria discrezione e sulle specifiche esigenze potrà svolgere progetti chedovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti tematici:

  • Autoimprenditorialità;
  • Attività sportive (ad esempio pugilato e autodifesa) e musicali;
  • Laboratori artistico-espressivi, cinema e teatro;
  • Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva.

Le istituzioni scolastichesono chiamate a candidarsi per ricevere un finanziamento, nel limite massimo di euro 15.000, presentando un progetto di didattica integrativa e innovativa attraverso la compilazione del formulario online (attivo sino al giungo) al seguente linkhttp://www.areearischio.it/it/la-scuola-al-centro/.

Per accedere all’area riservata del sito, le istituzioni scolastiche dovranno utilizzare la medesima password assegnata per l’inserimento dei progetti per le “Aree a rischio”. Per avere invece maggiori info di quali sono le novità per i docenti coinvolti vi invitiamo a leggere la news precedente.