Cambia il calendario scolastico 2015/2016 a causa delle elezioni amministrative in programma nel primo weekend di giugno: le scuole termineranno un po' ovunque le lezioni il 1° giugno, un giorno prima della festività del 2 giugno che cade di giovedì, ma soprattutto una settimana prima della chiusura della Scuola, fissata nella maggior parte delle regioni italiane per l'8 giugno. Da venerdì 3 giugno in più di mille e trecento comuni italiani si voterà per scegliere il sindaco: scuole dunque chiuse fino al 6 giugno e addio lezioni. Eppure le votazioni amministrative del 2016 erano in calendario da tempo e riguarderanno, tra le altre, anche le maggiori città italiane, da Roma a Milano, da Napoli a Torino.

Calendario scolastico: quando l'ultimo giorno di scuola?

Le scuole saranno seggi elettorali fino a lunedì 6 giugno: il ministero dell'Istruzione ha consigliato di riaprire gli istituti scolastici mercoledì 8 giugno, per la giornata dei saluti di fine anno. Ma le scuole potrebbero, autonomamente, riaprire anche il giorno prima, se si organizzassero per le pulizie. In ogni modo, nei giorni scorsi c'è stata la presa di posizione dei dirigenti scolastici che hanno consigliato di utilizzare, per le elezioni, le caserme e di lasciare gli spazi scolastici agli studenti. Se ne riparlerà, soprattutto perché la coincidenza delle date riguarda anche gli esami delle scuole medie.

Esame terza media: anticipata al 16 giugno la prova del 17

Infatti, nell'assegnazione del giorno per l'ultimo scritto di terza media, era stato indicato venerdì 17 giugno. Ma al ministero dell'Istruzione non avevano preso in considerazione gli eventuali ballottaggi per le elezioni dei sindaci che sono in programma domenica 19 giugno.

Pertanto, lo stesso Miur ha comunicato che la terza prova dell'esame di terza media si terrà giovedì 16 giugno. Non ci saranno problemi, invece, per gli esami di maturità la cui prima prova è in programma per mercoledì 22 giugno: in quella data tutti i comuni interessati alle elezioni amministrative avranno già scelto il proprio nuovo sindaco.