Le vicende connesse al concorso Scuola 2016 sembrano destinate a prolungarsi nel tempo: è di ieri la notizia che l'Anief è riuscito a ottenere da parte del TAR del Lazio due ordinanze (per chi volesse consultarle sono la n. 3251 del 2016 e la n. 3112 sempre del 2016) che confermano l'orientamento del Consiglio di Stato e il diritto a partecipare alle prove del concorso per gli Insegnanti Tecnico-Pratici che non erano in possesso di abilitazione. Il Miur, dunque, dovrebbe predisporre al più presto delle prove suppletive per questa categoria di docenti 'esclusi' e questo non potrà che portare a nuovi rallentamenti nell'organizzazione dell'intera macchina: da più parti, comunque, arrivano anche altre segnalazioni, molte commissioni, infatti, non sono state ancora convocate e non vi è alcuna tempistica prevista per l'orale.

A rischio, dunque, le assunzioni per il 15 settembre. Intanto, proseguono le polemiche su quella che è stata definita la 'logica persecutoria' con cui stanno avvenendo le correzioniche hanno portato a un altissimo numero di bocciature.

Prove suppletive e tempistica concorso scuola 2016

Il concorso scuola 2016, secondo le intenzioni del governo Renzi e secondo le dichiarazioni iniziali del ministro Giannini, sarebbe dovuto essere a prova di ricorso: è arrivata ieri, invece, la notizia di due ordinanze del TAR che accolgono il ricorso organizzato dall'Anief per i cosiddetti ITP. A questo punto, l'amministrazione dovrà organizzare una nuova sessione per permettere a questi docenti di misurarsi con le prove scritte del concorso: a questo punto – almeno per le cdc interessate – si potrebbe andare verso un rinvio della prova orale.

La tempistica del concorso è stata sin dall'inizio criticata perché i tempi erano troppo stretti affinché si riuscisse a portare a compimento l'intera organizzazione: al momento, si sta producendo una situazione di questo genere, in alcune regioni e per alcune cdc si sta andando verso l'orale, in altre regioni e per altre cdc non sono state ancora nominate le commissioni (un caso che c'è stato segnalato è quello dell'ambito disciplinare 06 nella regione Campania).

La logica persecutoria nelle correzioni del concorso scuola 2016

Ha fatto grande scalpore la notizia di ieri sui primi dati dei risultati degli scritti del concorso scuola 2016: il numero di ammessi alla prova orale è, in molti casi, inferiore al numero di posti messi a disposizione; la percentuale delle bocciature altissima.

Perché questo rigore nella correzione degli elaborati dei candidati? La prova è stata fortemente critica anche da importanti nomi della cultura italiana e da docenti universitari (è il caso di Galli della Loggia e della sua polemica con la Giannini) sia per la tipologia delle domande (troppo vaste e complesse) sia soprattutto per il tempo concesso: i circa 15 minuti concessi non avrebbero permesso ai candidati di mostrare le proprie competenze, abilità e conoscenze. Molti candidati, sui forum e sui Social, ritengono che si tratti di una precisa logica del governo: i posti messi a bando, come si era già detto in precedenza, erano in numero troppo elevato rispetto alle reali esigenze della scuola e quindi l'alto numero di bocciature si spiegherebbe in questo modo.

Difficile pensare, comunque, che il governo abbia deciso realmente di emanare delle 'veline' per spingere le commissioni a valutazioni così selettive. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.