Gli insegnanti che sono stati assunti sia in fase B che in quella C del Piano assunzionale della Buona Scuola di Renzi nell'anno scolastico che sta per terminare e che resteranno senza sede al termine delle assegnazioni provvisorie e delle utilizzazioni, saranno assegnatari d'ufficio dell'ambitoterritoriale riportato in cima alle preferenze nel momento in cuihanno compilato ed inoltratola domanda di mobilità 2016/2017. E' questa la novità riportata nell'edizione odierna del quotidiano Italia Oggi sulla mobilità annuale, dopo l'incontro tenutosi a fine mese scorso al ministero dell'Istruzione.

Assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni 2016/17: ecco le possibili novità

Pure la mobilità annuale, secondo il quotidiano economico, dovrebbe svolgersi pertanto in due stadi: nel primo, gli insegnanti già di ruolo nell'anno 2014/15, continueranno ad esercitare il proprio diritto all'assegnazione di una sede, anche se il 2016/17 sarà l'ultimo anno che potranno farlo. Ilsecondo stadio, invece, riguarderà i docenti delle fasi B e C della Buona scuola che avranno la possibilità di partecipare alla mobilità annuale, ma solo per ambiti e non più per sedi. E, quindi, secondo lo schema di contratto ipotizzato dal ministero dell'Istruzione per l'anno scolastico 2016/17, coloro che si troveranno in soprannumero rispetto alla classe di concorso per la quale prestano servizio, si ritroveranno assegnatari del primo ambito iscritto nella domanda, anche se solo in sede di utilizzazioni o di assegnazioni provvisorie per il prossimo anno scolastico.

Mobilità annuale scuola 2016: precedenze e scambi di sede

La previsione della mobilità annuale per ambiti territorialie non più per sedi comporta ripercussione anche nel sistema delle precedenze accordate per legge. Più dettagliatamente, gli insegnanti che godonodelle agevolazioni previste dalla legge 104 del '92 potrebbero vedersi ridimensionato il proprio beneficio nei trasferimenti con il passaggio dalle sedi agli ambiti.Una ulteriore novità contenuta nella bozza del contratto sulla mobilità2016/17 prevede la possibilità di scambio di sedi non più solo tra marito e moglie, ma puretra professorinon legati da matrimonio. In altre parole, talediritto sarà allargatoa tutti.