Giro di vite del Ministero dell'Istruzione in vista degli Esami di Stato 2016: una nuova nota ministeriale, infatti, ha fornito una serie di indicazioni che riguardano l'invio del plico telematico relativo alla prima e alla seconda prova scritta ma ha specificato anche tutta una serie di divieti riguardanti l'uso di apparecchiature tecnologiche.

Ultime news scuola, giovedì 9 giugno: calendario prove scritte maturità 2016

Ricordiamo che la prima prova scritta della Maturità 2016 si svolgerà mercoledì 22 giugno ed inizierà alle ore 8,30: si tratterà della prova unica per tutti gli indirizzi scolastici, la prova di italiano, quella forse meno temuta dai maturandi, per quanto riguarda la preparazione personale.

Il giorno dopo, giovedì 23 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta, quella focalizzata su una determinata materia (diversa in base all'indirizzo scolastico); la terza prova scritta, anche questa diversa per ciascuna Scuola, si svolgerà lunedì 27 giugno, sempre alle ore 8,30.

Vediamo ora in dettaglio quali sono i divieti del Miur imposti ai maturandi per l'uso di apparecchi tecnologici.

Maturità 2016: ecco cosa non si potrà portare alle prove scritte dell'Esame di Stato

Il dicastero di Viale Trastevere, infatti, ha imposto numerosi divieti 'tecnologici' ai maturandi che svolgeranno le prove: oltre allo scontato divieto di utilizzo dei cellulari di qualsiasi tipo, sarà assolutamente vietato avere con sè qualsiasi dispositivo che sia in grado di offrire la consultazione di file oppure che dia la possibilità di inviare immagini o fotografie; inoltre, il Miur vieterà l'uso di qualsiasi apparecchiatura a luce infrarossa o ultravioletta, oltre che di qualsiasi dispositivo che possa consentire collegamenti esterni (alle reti telefoniche, wireless etc...)Insomma, la tecnologia dovrà restare fuori dalle aule in cui si svolgeranno le prove relative alla maturità 2016.

Che cosa succederà nel caso in cui uno studente dovesse essere 'beccato' in flagrante ovvero violasse uno dei divieti imposti dalla nota ministeriale? Il Miur non perdonerà affatto, perchè, nel caso in cui non verranno rispettate le regole imposte, il candidato verrà escluso da tutte le prove dell'esame. Vale la pena rischiare di essere estromessi dalla maturità, ricorrendo ad uno degli ingegnosi 'trucchetti' a cui, sicuramente, gli studenti di tutta Italia stanno pensando?