Il noto portale specializzato 'Tuttoscuola.com' ha pubblicato, alcune ore fa, la notizia riguardante pressioni indebite nei confronti di alcuni docenti di una Scuola media dei quartieri 'altolocati' di Roma: nulla di che stupirsi, intendiamoci, perchè anche in altre zone d'Italia, negli anni passati, abbiamo assistito, purtroppo, a scene del tutto simili. In ogni caso si tratta di episodi che fanno tanto male alla già disastrata scuola pubblica italiana.

Ultime news scuola, mercoledì 8 giugno 2016: pressioni su docenti per evitare bocciature?

Come da prassi, la scuola romana ha provveduto, alcune settimane fa, ad informare i genitori degli studenti dell'alta possibilità di bocciatura a cui i ragazzi andranno incontro: nulla di strano, anche perchè dobbiamo tenere presente che, nel corso dell'anno scolastico, i docenti non hanno mancato di informare le famiglie sul rendimento scolastico degli alunni.

Così come riportato da 'Tuttoscuola', sarebbero arrivate lettere minatorie e 'strane' certificazioni che la dicono lunga sui tentativi estremi di evitare la bocciatura ai propri figli: ecco, dunque, come improvvisamente, proprio a ridosso degli scrutini finali, hanno fatto la loro apparizione certificati in cui vengono dichiarati BES (Bisogni Educativi Speciali) oppure DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). C'è da sottolineare che i suddetti certificati non vengono rilasciati da Asl ma da altri medici: i genitori, tra l'altro, minacciano di ricorrere ad azioni legali nel caso in cui la scuola non voglia riconoscere la veridicità di tali certificati.

La scuola pubblica italiana esce comunque sconfitta

Ma le pressioni dei genitori nei confronti degli insegnanti non finiscono qui, perchè c'è chi fa presente ai docenti che il figlio potrebbe compiere degli atti lesivi nei confronti di se stesso oppure c'è chi addirittura minaccia di ricorrere all'ormai famigerato TAR per provare l'ingiustificata bocciatura del ragazzo.

Insomma, situazioni decisamente difficili da dover affrontare nei consigli di classe: gli insegnanti, di fronte a questi atteggiamenti presuntuosi ed altezzosi, soffrono e si sentono umiliati proprio perchè sanno che poi la giustizia amministrativa potrà dare ragione a queste fasulle giustificazioni.

Come conclude l'articolo di Tuttoscuola, si tratta certamente di una brutta pagina di scuola sulla quale ognuno di noi viene chiamato a riflettere: perchè qualunque possa essere l'esito finale di una vicenda come questa, è sempre la scuola ad uscirne sconfitta.