A lungo si è discusso della validità dei TFA (Tirocini Formativi Abilitanti)e di quelladei PAS (Percorsi Abilitanti Speciali). L'unico risultato che si è tenuto è la confusione ed una situazione poco utile ai docenti. La competenza, la professionalità e le capacità lavorative dimostrategiorno dopo giorno dovrebbero essere le caratteristiche peculiari da valutare all'interno del percorso di un lavoratore. Idocenti che hanno conseguitouno di questi due titoli sono stati spesso penalizzatiSe si vuole entrare nel pratico nella situazione è possibile affermare che l'ultimo TFA svolto risale al 2014 (II ciclo) e nel mentre le Università hanno risolto piano triennale del PAS.

E' possibile inoltre affermare che il TFA fa capo al decreto n. 249 del 10 settembre 2010 il quale mira alla formazione dei docenti tramite un corso universitario, il quale si compone di 1500 ore e 60 CFU (Crediti Universitari Formativi). I PAS percorsi di formazione perottenere l’abilitazione all’insegnamento che sono utili aidocenti della Scuola con contratti precari con all'attivo 36 mesi di servizio all'interno di scuole statali e paritarie.

PAS eTFA

In termini pratici a cambiare è l'accesso ai due percorsi: il TFA è a numero chiuso per il quale concorrono numerosi candidati, mentre per il PAS l'ingresso avviene sulla base dei giorni di servizio svolti. Il Miur sta mettendo a punto il TFA III ciclo, ma non sta preventivando un nuovo PAS.

Sui social network le opinioni e le opposizioni si rincorrono: Bruschi, ispettore Miur, afferma che una scuola di qualità non sceglie i suoi docenti sulla base dei giorni di lavoro effettivamente svolti, mentre Pittoni, della Lega Nord, afferma di non credere dei titoli legali in quanto poco chiarificatori della preparazione.

Non tutti sono favorevoli alla creazione di un TFA III ciclo, la seconda vorrebbe corsi abilitanti riservati. Novità dal Miur non trapelano, si teme che le cose, come sempre in Italia, vadano per le lunghe. Selezioni dure per il conseguimento di due titoli, non resta che attendere le disposizioni del Miur poiché già molti reclamano equità al ministro Giannini.