Non mancheranno di suscitare ulteriori polemiche le dichiarazioni rilasciate quest'oggi, venerdì 22 luglio, dal ministro dell'istruzione, Stefania Giannini che è stata ospite dell'importante appuntamento estivo del Giffoni Film Festival che si chiuderà domenica prossima, 24 luglio.
Davanti ad una platea formata da oltre settecento ragazzi, l'onorevole Giannini ha sottolineato come la Scuola e la società 'debbano tornare ad essere competitive': un discorso che riguarda soprattutto la società italiana visto che di competitività 'ne ha persa molta'.
Ultime news scuola, venerdì 22 luglio 2016: Giannini al GFF 'La scuola è competizione'
Come riportato da Tecnica della Scuola, secondo il ministro, è necessario che la scuola restituisca la competizione, da non intendersi però come una lotta per 'rubarsi il pane' ma come mezzo per sviluppare al meglio il proprio talento.
Il messaggio sembra essere strettamente collegato alla questione della chiamata diretta dei docenti, una questione che ha provocato vibranti proteste da parte degli insegnanti oltre al fallimento della trattativa con i sindacati.
'La scuola italiana è un'ottima scuola' ha ribadito il ministro Giannini, sottolineando come la scuola non cerchi di lasciare indietro nessuno, perchè alla base c'è il principio dell'inclusione.
Tessendo le lodi al Giffoni Film Festival, il numero uno del Miur ha sottolineato come queste iniziative aiutino tantissimo a fare quello che il governo ha inteso fare con una legge (la legge 107 ndr), ovvero aprire la scuola alla società. 'La nostra scuola è inclusiva' ha aggiunto il ministro, una scuola basata sulla cooperazione ma con un pensiero alla competizione oltre che all'inclusione.
Giannini: 'Scuola come luogo elettivo delle libertà di pensiero'
La scuola dev'essere come un 'luogo elettivo delle libertà di pensiero. Non dev'essere solamente il luogo dove vi fa studiare - ha detto il ministro Giannini rivolgendosi agli studenti - non dev'essere solo il luogo dove venite valutati e dove vi vengono assegnati i compiti.
La scuola deve coinvolgervi' ha concluso Stefania Giannini.Una 'Buona Scuola', quella renziana, che, in ogni caso, non sta certamente andando nella stessa direzione voluta dai docenti. Come accadde lo scorso anno in occasione dell'approvazione della legge 107 (era il 13 luglio 2015), si preannuncia un autunno caldo con diverse questioni ancora da risolvere, non solo quella relativa alla chiamata diretta: basti pensare alle supplenze, agli esuberi negli organici e all'esito del concorso. Ma la scuola è competizione, secondo il ministro Giannini: già, proprio come recita la Costituzione.