Novità in tema di mobilità2016 dei docenti della Scuola italiana, dopo la pubblicazione dei movimenti relativi alle scuole dell'infanzia e primaria e in attesa di quelli relativi alle altre scuolee delle procedure relative alle assegnazioni provvisorie: il Tribunale di Torino ha disposto una sentenza che permetterà ai docenti con figli di età entro i tre anni di poter ottenere l'assegnazione temporanea con sede di servizio vicino al comune di provenienza. Tale diritto, già emerso dai giudizi di vari Tribunali, tra i quali quelli di Milano, Roma e Verona, rappresenta una possibilità che non va a sostituire l'assegnazione provvisoria in deroga al vincolo dei tre anni confermato anche per il prossimo anno scolastico, ma ad integrarsi.

Mobilità docenti 2016: si può sperare nell'assegnazione temporanea

Il caso sul quale si è espresso il Tribunale di Torino è quello riportato nell'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia che informa del ricorso diuna docente siciliana con titolarità della cattedra in una scuola elementare di Torino. Il ricorso è stato accolto dal giudice che ha dispostol'assegnazione temporanea in una scuola della Sicilia. L'avvocato dell'insegnante, Giancarlo Visciglio, ha affermato che la sentenza è applicabile in pieno all'intero mondo scolastico, sia a favore degli insegnanti che degli impiegati amministrativi, tecnici ed ausiliari. L'assegnazione temporanea è disciplinata dall'articolo 42/bis del Decreto legislativo numero 151 del 2001 che prevede la possibilità di trasferimento per un numero di anni che non dovrà essere superiore a tre, alle dipendenze di una sede che si trovi nella stessa provincia oppure nella stessa regione nella quale il coniuge del richiedente svolge il proprio lavoro.

Mobilità 2016: domanda di assegnazione provvisoria o temporanea?

Tale ricongiungimento familiare è stato possibile proprio in presenza di un figlio di età non eccedente i tre anni. Iltrasferimento in una scuola della provincia di Catania, dove il coniuge della donna svolge il proprio lavoro, ha avuto la precedenza rispetto alle necessità dell'amministrazione scolastica.

In tal modo, tutti i docenti e gli impiegati amministrativi che dovessero trovarsi nella medesima situazione potranno inoltrare, oltre alle domande di assegnazione provvisoria, anche quella relativa all'assegnazione temporanea.