"Abbiamo convenuto di vederci per fare il punto sullo stato di avanzamento dei colloqui che abbiamo in corso, sia sui temi del lavoro che sui temi delle pensioni". Lo ha affermato nella giornata di oggi il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti in merito al prossimo incontro con i sindacati previsto per il 29 luglio 2016, così come riportato dall'Agenzia d'informazione ANSA. L'esponente dell'esecutivo si confronterà con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per definire i dettagli tecnici in merito al tema dell'anticipo pensionistico e delle tutele in favore dei lavoratori disagiati.

Allo studio anche misure per le ricongiunzioni onerose, che dovrebbero essere modificateattraverso l'allargamento della totalizzazione e la possibilità che ogni gestione eroghiil proprio assegno secondo un calcolo pro quota. Il fatto che un confronto definitivo sia prossimo si evince anche dai commenti di ieri di Poletti, che incontrando il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha parlato di un confrontosul welfare da attuare "presto, molto presto".

Riforma Inps, attese novità anche per i pensionati

Non vi sarebbero solo i lavoratori in età avanzata in attesa di sapere quale piano uscirà dalla riunione del prossimo 29 luglio. Tra i dossier sul tavolo del confronto sindacale ricordiamo anche quello riguardante gli interventi in favore dei pensionati con redditi bassi.

Si parla principalmente di due misure. La prima riguarderebbe una possibile estensione della no tax area, al fine di equipararla a quella dei lavoratori dipendenti. Ricordiamo che illimite entro il quale nessuna tassazione èdovuta si ferma attualmenteentro gli 8124 € per i pensionati con più di 75 anni, contro i 7750 € attuali per chi resta al di sotto di questa fascia d'età.

Altropossibile provvedimento è quello legato all'estensione della 14ma, che andrebbe a sostituire l'ipotesi iniziale del bonus da 80 euro. Il meccanismo appare più funzionale sia per la relativa semplicità d'implementazione, sia per il fatto che potrebbe garantire un beneficio anche a coloro che risultano incapienti dal punto di vista dell'Irpef.

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