Arrivano in queste alcune dichiarazioni che fanno ben sperare sulla prossima riforma del sistema pensionistico italiano: 'La riforma delle Pensioni sarà inserita nella prossima Legge di Stabilità', questo è stato dichiarato dalla segreteria tecnica del Ministero del Lavoro, nella persona di Bruno Busacca. La notizia è stata diffusa da diverse testate giornalistiche presenti on line nella giornata di oggi. Lo stesso Busacca ha precisato che, in caso di urgenze, sarà possibile intervenire prima accorciando i tempi rispetto all'approvazione della Legge Finanziaria 2016.

Busacca: 'Riforma Pensioni nella Legge di Stabilità'

Busacca appare abbastanza fiducioso su un possibile accordo con le parti sociali in tempi relativamente brevi e, comunque, non oltre il mese di settembre. Un accordo che dovrebbe soddisfare tutti e che, si spera, soddisfi soprattutto i lavoratori prossimi alla pensione. 'Lo scopo principale è quello di arrivare ad un'intesa con i sindacati, un dialogo con una logica ben precisa: il governo Renzi si assumerà la piena responsabilità delle scelte che prenderà di fronte al Parlamento. Tutto questo dovrà avvenire in tempo utile per l'inserimento nel ddl Stabilità. Eventuali questioni più urgenti saranno valutate prima della Legge di Stabilità', queste le parole di Busacca.

Camusso: 'Il governo Renzi non va nella direzione giusta'

I sindacati, invece, appaiono piuttosto severi su quanto il governo potrebbe approvare in tema pensionistico anche perché, a dir loro, l'Esecutivo, negli ultimi due anni, ha mostrato scarso rispetto per la riforma del sistema pensionistico, tema mai trattato nelle due precedenti Leggi di Stabilità.

Secondo loro, appare evidente che il premier Renzi, vedendo i consensi scendere notevolmente, ha deciso di agire mettendo sul tavolo tecnico nuove proposte pensionistiche: 'Vediamo quali saranno i risultati degli incontri con l'Esecutivo dei prossimi giorni. L'anticipo pensionistico Ape è da considerarsi un mutuo sulla pensione.

Si sta giocando con la disperazione di quelle persone che non riescono più a sopravvivere. La proposta del governo Renzi non va nella direzione di modifica della Legge Fornero', afferma Susanna Camusso, leader del sindacato Cgil.