Conferma gli impegni finora assunti sulla riforma Pensioni ma il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali sembra in qualche modo ridimensionare l'entità dell'intervento per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata. Un'operazione che oltre a mandare gli ultrasessantenni al lavoro potrebbe creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Ma tutto dipenderà dagli investimenti che il Governo Renzi farà in termini di risorse economiche e finanziarie.
Anticipo Pensionistico, il ministro del Lavoro: intervento da 700 milioni di euro
Nuovi elementi di flessibilità in uscita per i lavoratori che decideranno di accedere in anticipo al trattamento pensionistico saranno in ogni caso inseriti nella nuova legge di Stabilità 2017 che sarà approvata in autunno. "Stiamo lavorando - ha detto Giuliano Poletti - perché ci sia. Per noi - ha sottolineato - è una priorità. Naturalmente - ha ribadito il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - dovremo fare i conti con le compatibilità economiche". Ma è dalla cifra prevista per la flessibilità che il ministro Poletti pare voglie ridimensionare l'intervento sulla riforma pensioni. "Abbiamo previsto - ha spiegato in un'intervista ad Affaritaliani.it - 600/700 milioni di costo".
Il Governo Renzi al lavoro anche per l'estensione del bonus 80 euro ai pensionati
Intanto, ieri, sull'Ape scontro tra Inps e Governo. Il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri ha criticato la formula dell'Anticipo Pensionistico illustrata nelle linee generali dall'esecutivo durante il confronto con i sindacati.
"Strade diverse e migliori oggi - ha detto Poletti replicando a Boeri - dato il contesto, non ce ne sono". Nel quadro del dibattito sulla riforma pensioni il premier Matteo Renzi aveva promesso anche l'estensione del bonus da 80 euro mensili ai pensionati che non superano un certo reddito. "E' un punto di discussione - ha spiegato il ministro del Lavoro - che stiamo valutando".