"Scontro" tra l'Inps e il Governo Renzi sul prepensionamento part-time mentre continua il confronto sulla riforma Pensioni. La nuova misura dell'esecutivo sulla trasformazione del contratto da full time a part time per i lavoratori che si trovano a meno di tre anni dal raggiungimento dei requisiti per la pensione d'anzianità richiesti dalla legge Monti-Fornero "è appena partita - ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - e l'unica cosa seria da fare è guardare cosa succede".

Pensioni anticipate col part-time un flop? Il ministro Poletti replica al presidente Inps

Così Giuliano Poletti (Pd) ha replicato alle dichiarazioni del presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale in merito ai numeri esigui registrati nel primo mese di attuazione della norma sulla pensione anticipata con la formula del part time. Fino in questo momento soltanto cento i lavoratori che hanno aderito a questa opzione molto propagandata anche con diversi spot sulle tv di Stato. Rispondendo alle domande dei giornalisti sul possibile rischio flop del prepensionamento part time come avvenuto già sul Tfr (trattamento di fine rapporto) in busta paga il ministro del Lavoro così ha detto: "Direi proprio di no".

Quali, allora, le ragioni di una così scarsa adesione? "Stiamo discutendo - ha detto Poletti con le parti sociali di flessibilità in uscita verso la pensione. Si tratta - ha spiegato l'esponente dell'esecutivo - della stessa popolazione di riferimento. E' ragionevole - ha sottolineato - che la gente ci pensi".

Boeri sulla flessibilità per i prepensionamenti: no interventi estemporanei e parziali

Il presidente dell'Inps ha "controreplicato" al ministro del Lavoro ribadendo che "i numeri sono bassi e - ha sottolineato - la partenza è stata lenta proprio nel primo mese, quello nel quale - secondo Tito Boeri - in genere si registra il numero più alto di richieste".

Così sembra in qualche modo riaccendersi lo scontro tra l'Inps e il Governo Renzi sulla riforma pensioni. Oltre al flop del prepensionamento part time Boeri si è fatto sentire sulla flessibilità in uscita per la pensione anticipata. "Sarebbe paradossale- ha detto l'economista bocconiano chiamato da Palazzo Chigi alla guida dell'Inps - che il confronto in atto fra governo e sindacati sulla flessibilità in uscita si concludesse ancora una volta - ha evidenziato Boeri - con interventi estemporanei e parziali".