“La Rete dei Comitati degli Esodati non può che concordare con quanto emerso nella conferenza stampa del Presidente Damiano sulla urgenza che si adotti entro settembre un ottavo provvedimento di salvaguardia per gli oltre 30.000 esodati esclusi dalle precedenti sette". Lo afferma in esclusiva per la nostra rubrica "Parola ai Comitati" Francesco Flore, Portavoce della Rete dei Comitati degli Esodati. In merito alla necessità di un nuovo intervento correttivo, i lavoratori ribadiscono "che il Governo non ha più alcun alibi per chiudere sollecitamente la vergognosa pagina della <<Emergenza Sociale Esodati>>; ci sono i numeri certi degli esclusi certificati dal Governo stesso al Parlamento rispondendo a tre interrogazioni parlamentari (34.000); ci sono i risparmi consolidati dalle sette precedenti certificati dall’INPS nel suo ultimo Report (oltre 34.000 posti disponibili da coprire con una nuova salvaguardia); c’è una legge ben precisa (la n.228/2012) che prevede che tali risparmi devonoessere utilizzati per nuove salvaguardie e guai a chi li tocca o a chi solo pensa di distrarli per altri usi" evidenziaFlore, rimarcandoanche che "c’è la volontà politica del Parlamento, chiaramente espressa in quella conferenza stampa e nel DDL A.C.

3893 depositato alla Camera".

Pensioni e 8va salvaguardia parlamentare: i commenti dell'On. Damiano

La presa di posizione di Francesco Flore arriva dopo le recenti dichiarazioni del Presidente della Commissione lavoro alla Camera, riguardanti proprio il caso delle salvaguardie parlamentari.“Non è vero che l’iniziativa parlamentare non produce risultati" ha ricordato l'On. Damiano. "Se non ci fossimo stati noi non ci sarebbero state le sette salvaguardie degli esodati: grazie a noi 100mila persone hanno la pensione in tasca, a cui si aggiungono 25mila che la avranno e che hanno ricevuto la lettera". Mentre in relazione ai lavoratori ancora in attesa di un provvedimento, l'esponente democratico sottolinea che "ne mancano altri 25-30mila per cui io e l’On.

Marialuisa Gnecchi abbiamo depositato la proposta di legge per l’ottava salvaguardia.Questa battaglia, iniziata tre anni fa all’indomani dell’approvazione della riforma Fornero, non può essere dimenticata”, ha concluso il Parlamentare.

Esodati chiedono all'esecutivo un intervento definitivo

Vistala situazione appena delineata, dalla rete dei Comitati territoriali arriva l'ennesimo richiamo al Governo per una pronta e definitiva soluzione della vicenda.

"Ci attendiamo che il Governo provveda sollecitamente a sostenere ed approvare quella proposta entro settembre, stante la circostanza che non prevede alcun onere a carico dello Stato e non c’è pertanto alcun motivo per portarla in Legge di Stabilità. Torneremo presto a Roma qualora non riceveremo adeguate e sollecite risposte dal Presidente Renzi", ha concluso Flore in rappresentanza dei lavoratori.

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