Arriva un nuovo pronunciamento dalla Corte Costituzionale in merito al delicato tema della reversibilità: questa volta ad essere oggetto di giudizio è la nota legge anti - badanti, che permetteva di tagliare l'assegno tra due coniugi di cui uno ultrasettantenne e l'altro più giovane di almeno 20 anni. Secondo l'impostazione normativa approvata nel 2011 (attraverso l'articolo 18 comma 5 della legge 98/'11), nello scenario appena descritto l'assegno di reversibilità avrebbe dovuto subire una riduzione del 10% per ogni annualità di matrimonio che risultasse inferiore a 10 anni dalla morte del congiunto.
La legge è però stata ritenuta non conforme ai dettami costituzionali dai giudici, attraverso la sentenza n. 174/2016. Una posizione che sicuramente farà discutere, se non altro per il peso che tali trattamenti di reversibilità possono avere sul bilancio dell'ente pubblico di previdenzae per l'impatto nella sua tenuta. Ma vediamo insieme quali sono state le motivazioni sulle quali la Consulta ha basato il proprio giudizio di merito.
Pensioni reversibili e legge taglia badanti: ecco perché i giudici l'hanno definita incostituzionale
Stante la situazione appena descritta, il problema della legge 98/2011 riguarda il modo con cui è stata impostata la normativa. Secondo i giudici costituzionali, il dispositivo normativo risulta "fortemente dissonante rispetto all'evoluzione del costume sociale", pertanto è in grado di creare dei vincoli ingiustificatiin confrontoall'abitudine sempre più diffusa di trovareun partner più giovane.
La Consulta ha quindi ritenuto che oggi un matrimonio tra persone che hanno anche elevata differenza di età rientri nella normalità dei tempi, quindiè giusto che restino in essere anche i normali vincoli coniugali tra cui quelli di stampo solidaristico. Proprio su questo presupposto si baserebbe la pensione di reversibilità, che rappresenta un mezzo di sostentamento per il vedovo o per la vedova qualoradovessero trovarsi senza il supporto del coniuge.
E voi, ritenete giusta la decisione dei giudici costituzionali?
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