"L'andamento positivo del confronto tra Governo e sindacati su lavoro e previdenza ed il tavolo istituito da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria che sta affrontando anche i temi della rappresentanza e del modello contrattuale, evidenziano un nuovo protagonismo delle parti sociali". Lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, sottolineando la valenza del cambio di paradigma rispetto al precedente approccio unilaterale, visto che si è apertouno scenario nel quale il Governo ha deciso di allargare il dialogo ai sindacati.

"Il fatto che sia stata annunciata la ripresa della contrattazione nel pubblico impiego, completa il quadro nelle novità" ha evidenziatoil Parlamentare, indicando il nuovo corso e sottolineando che stante la situazione appena descritta, "indietro non si torna".

Riforma pensioni 2016 e flessibilità Inps: tramontato il modello dei "molti nemici, molto onore"

Dopo il recente esito delle elezioni amministrative, la valutazione negativa arrivata dagli elettori sembra quindi essere stata recepita dall'esecutivo, che ha avviato un nuovo approccio di confronto con i cittadini rispetto alle necessità espresse da chi sta vivendo situazioni di disagio. È tramontato soprattutto il modello dei "molti nemici, molto onore", che negli scorsi mesi aveva probabilmente accentuato la dialettica e portato ad accendersi le rivendicazioni degli elettori, soprattutto nelle grandi città.

Ma l'On. Damiano invitaanche a non cadere in un secondo tranello, sottovalutando l'impatto del confronto in essere tra Governo e sindacati rispetto al referendum costituzionale previsto per il prossimo mese di ottobre. Tanto che in diverse occasioni l'esponente Demha chiesto di rispondere con urgenza alle richieste dei pensionandi, suggerendodi chiudere il capitolo della flessibilità previdenziale entro e non oltre il prossimo mese di settembre 2016.

Pensioni flessibili: sulle risorse è arrivata un'importante presa di posizione

In merito all'ultima riunione tra Governo e sindacati tenutasi nella giornata di ieri, il Presidente della Commissione lavoro ha sottolineato l'importanza dell'impegno preso dal Ministro Giuliano Polettiriguardante lo stanziamento di "risorse rilevanti" per l'avvio della flessibilità Inps.

Si tratta ora di individuare le priorità assieme ai sindacati, anche perché"accanto alle scelte di metodo, ci sono anche i contenuti". Resta però il richiamo ad una politica che sappia davvero rispondere alle esigenze dei lavoratori. Secondo il Parlamentare, un'azione di tutela che possa essere considerata come sufficiente dai lavoratori deve comunque prevedere l'impiego di almeno due miliardi di euro di stanziamento a copertura delle misure di welfare. Al di sotto di questo limite, il rischio è che agli occhi dei cittadini sia inviato un messaggiopoco coerente rispetto al proposito di dare"un segnale di equità e difesa degli ultimi".

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