Bisognerà attendere il mese di settembre per capire quale sarà l'effettivo impegno di risorse in favore della flessibilità previdenziale e degli interventi di welfare riguardanti coloro che in pensione ci sono già, ma conredditi bassi e rasenti l'aera di povertà. L'incontro tenutosi nella giornata di ieri ha prodotto nuove dichiarazioni di apertura da parte del Governo, ma non ha ancora permesso di mettere nero su bianco quale sarà l'effettivo impegno di risorse, seppure il Ministro Poletti ha promesso che queste saranno "rilevanti". Il risultato è che l'agenda del confronto tecnico - politico in corso è stata aggiornata con tre nuovi appuntamenti.

Si partirà il prossimo 6 settembre 2016 con una nuova riunione focalizzata sulla questione del lavoro, a cui seguirà il 7/09 un tavolo sulle Pensioni. Infine, è stato fissato per il 12 settembre quello che dovrebbe essere a tutti gli effetti l'incontro definitivo sul tema, pur considerando che in molti si attendevano dei riscontri concreti già dalla riunione tenutasi nella giornata di ieri.

Riforma pensioni e APE: perché il problema dei conti resta preminente

D'altra parte, quello delle coperture è un nodo da sciogliere prima di qualsiasi altro, visto che risulta propedeutico a qualsiasi possibile intervento sul comparto; anche perché le cifre messe sul tavolo dalle controparti si distanziano per importi rilevanti.

Si va dal miliardo e mezzo su cui si basano i conti del Governo ai 2,5 miliardi chiesti dai sindacati per poter avviare la flessibilità previdenziale e provvedere contemporaneamente alle altre misure di welfare in favore di lavoratori e pensionati. Sullo sfondo si parla di una possibile terza via di finanziamento in corso di valutazione, che potrebbe essere garantita da Confidustria.

Si tratta dei contributidestinati oggi alla mobilità: a partire dal prossimo annopotrebbero essere indirizzati versol'APE (essendo la misura in esaurimento). Un eventuale apporto che aiutarebbe a colmare il gap attualmente presente tra i calcoli effettuati ad opera delle parti sociali e quelli dell'esecutivo.

Pensioni e legge di stabilità 2017: numerosi gli interventi in discussione

Stante la situazione appena descritta, resta comunque da sottolineare il limite del mese di settembre al fine di redarre una proposta concreta di riforma, completata dalle relative ipotesi di coperture. Oltre non si può andare se l'intento è quello di inserire il provvedimento all'interno della legge di stabilità 2017, la cui discussione dovrà comunque concludersi entro la fine dell'anno. Tra gli interventi previsti ricordiamo l'anticipo pensione (APE), accompagnato daprecise garanzie per chi ha vissuto situazioni di disagio come i lavoratori precoci, le persone che hanno svolto lavori usuranti ed i disoccupati in età avanzata.

Possibileanche una misura per il riscatto degli anni di laurea, visto che periodicamente torna all'attenzione dei media. Per i pensionati si studia invece un ulteriore allargamento della no-tax area e della platea dei beneficiari della 14ma mensilità.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere un nuovo commento in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato. Se invece preferite ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni potete utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.